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Allegoria

L' allegoria č la figura retorica in cui, come nella metafora, vi č la sostituzione di un oggetto ad un altro ma, a differenza di quella, l'accostamento non č basato su qualitĂ  evidenti o sul significato comune del termine, bensì su un concetto altro che spesso attinge al patrimonio di immagini condivise della societĂ . Essa opera comunque su un piano superiore rispetto al visibile e al primo significato: spesso l'allegoria si appoggia a convenzioni a livello filosofico o metafisico. Per chiarire, un esempio tratto dalla "Divina Commedia" di Dante:

    Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta,
    una lonza leggiera e presta molto,
che di pel macolato era coverta;
    e non mi si partia dinanzi al volto,
    anzi 'mpediva tanto il mio cammino,
ch'i' fui per ritornar piů volte vòlto.
    Temp' era dal principio del mattino,
    e 'l sol montava 'n sů con quelle stelle
ch'eran con lui quando l'amor divino
    mosse di prima quelle cose belle;
    sì ch'a bene sperar m'era cagione
di quella fiera a la gaetta pelle
    l'ora del tempo e la dolce stagione;
    ma non sì che paura non mi desse
la vista che m'apparve d'un leone.
    Questi parea che contra me venisse
    con la test' alta e con rabbiosa fame,
sì che parea che l'aere ne tremesse.
    Ed una lupa, che di tutte brame
    sembiava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,
    questa mi porse tanto di gravezza
    con la paura ch'uscia di sua vista,
ch'io perdei la speranza de l'altezza.

Qui le tre fiere rappresentano tre mali che turbano l'animo dell'uomo: la superbia (leone), l'avarizia e la cupidigia (lupa), l'aviditĂ  o per alcuni la lussuria (lonza).


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