Battaglia di Lepanto
La battaglia di Lepanto si svolse il 7 ottobre 1571 e vide le forze navali dell'Impero Ottomano scontrarsi contro una flotta che combinava le forze navali del Papa, della Spagna e della Repubblica di Venezia (oltre a contributi minori di Genova e altri stati italiani e dei Cavalieri di Malta). La flotta Europea era affidata al comando di Don Juan d'Austria.La battaglia si risolse in una schiacciante sconfitta per gli Ottomani, che riuscirono a salvare solo una quarantina delle circa 300 navi da loro schierate.
Durante il corso della battaglia, la nave ammiraglia Ottomana venne abbordata e, contro il volere di Don Juan, l'ammiraglio ottomano venne decapitato. Comunque, quando la sua testa venne esposta sull'albero maestro dell'ammiraglia spagnola, questo contribui enormemente a demolire il morale dei Turchi. La battaglia si concluse attorno alle 4 del pomeriggio.
Questa battaglia fu la prima grande vittoria di un'armata o flotta Europea contro l'Impero Ottomano e quindi ebbe anche un'importanza psicologica. Nonostante la massiccia sconfitta Turca, la scarsa coesione tra gli europei prevenne le forze alleate dallo sfruttare la loro vittoria ed ottenere una supremazia duratura sugli Ottomani. L'Impero Ottomano iniziò subito una massiccio sforzo di ricostruzione della flotta, che si concluse in 6 mesi, ridando la supremazia agli Ottomani. La sconfitta inoltre non impedì la cattura di Cipro, comunque gli Ottomani persero il controllo dei mari, specialmente sul Mediterraneo Occidentale.
Uno dei più famosi partecipanti alla battaglia fu lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, che venne ferito e perse l'uso della mano sinistra.