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Breakdance

La breakdance (molto più spesso definita come breaking) è un ballo acrobatico che è strettamente connesso alla cultura Hip Hop (che comprende anche il rap, il djing e l'areosol art).

Le origini di questo ballo, quando è iniziato e il luogo esatto da cui proviene, sono abbastanza incerte in quanto ha avuto tantissime influenze nel corso della sua storia. In generale, per convenzione, la sua nascita viene stabilita intorno alla fine degli anni '60 - prima metà degli anni '70, a New York.

Fin dall'inizio veniva usato dalle le gang per sfidarsi (battle) ed era molto diverso da come lo conosciamo ora, consisteva infatti dei soli toprock (o uprock) e downrock, ovvero comprendeva quasi esclusivamente le moves (termine usato per definire i passi e i movimenti) eseguite in piedi o per terra usando le mani. Presto si sviluppò, e presero forma altre moves più complesse ed espressive, come le power moves.

Le power moves comprendevano acrobazie come il windmill e l'headspin (girare sulla testa), che insieme ad altre moves hanno reso inconfondibile questo tipo di danza.

L'origine del termine breaking è, invece, abbastanza chiara. La diffusione del djing aveva portato alla creazione di una particolare tecnica detta cutting. Questa consisteva nell'utilizzare due dischi uguali che contenessero un break di sole percussioni e, passando da un disco all'altro, dare l'impressione che questo break si prolungasse.

Quello era il momento in cui i breakers iniziavano le danze.

Anche per ciò che riguarda i termini breakdance e breakers non vi è certezza. Molto spesso si utilizza il termine breaking, che è preferito a breakdance, mentre il termine breakers talvolta viene sostituito da b-boy che, anche in questo caso, ha origini incerte: boogie boy e break boy sono le due versioni più verosimili.

Uno dei primi gruppi (crew) a particare il breaking fu la crew degli Zulu Kings, voluta da Afrika Bambaataa, che comprese subito le potenzialità del breaking, ed incitò la sua pratica fin dai primi anni 70. Gli Zulu Kings vinsero moltissime sfide, si esibirono in numerosi locali a New York e furono da subito parte integrante della Zulu Nation.

La Rock Steady Crew è una delle crew più famose al mondo, conta ormai moltissime "rappresentanze" in altri paesi, e contribuì tantissimo allo sviluppo del breaking introducendo nuove e spettacolari moves, tra cui si può citare il Crazy Legs, che deve il suo nome al suo inventore.

Il breaking in Italia giunse nei primi anni '80, con l'arrivo di alcune pellicole ormai storiche quali Wild Style e Beat Street. Quest'ultimo racconta la storia di una grande sfida avvenuta al Roxy (locale storico di New York campo di battaglia di numeros sfide) tra Rock Steady Crew e New York City Breakers. Uno dei luoghi storici del breaking italiano è il Teatro Regio di Torino, dove per molti anni vi fu un campo fertile notevole per i breaker italiani. Tra questi citiamo Maurizio "The Next One", tra i breaker più bravi al mondo, anch'esso membro della Rock Steady Crew e vincitore di numerosi premi.

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