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Cardinale (CZ)

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Cardinale
Paese: Italia
Regione: Calabria
Provincia: Catanzaro di Catanzaro  (CZ )
Latitudine: 38° 39‘ Nord
Longitudine: 16° 23‘ Est
Altitudine: 560  m s.l.m.
Superficie: 31 km2
Popolazione:
 - Totale
 - Densità

2.615
84 ab/km2
Frazioni:  
Comuni limitrofi:  
CAP: 88062
Prefisso telefonico 0967
Codice ISTAT: 079018
Codice fiscale:
Abitanti (nome):  
Sito istituzionale: cardinale

Cardinale è un comune di 2.615 abitanti della provincia di Catanzaro.

È un comune situato nella zona delle Serre Calabre con una popolazione di circa 3.500 abitanti. Oltre al centro storico vi sono varie frazioni delle quali Novalba è la principale. Il primo nucleo di Novalba è sorto dopo l'alluvione del 1935, il secondo dopo l'alluvione del 1954. Sia il primo che il secondo nucleo sono state realizzate per l'interessamento del sindaco di allora , l'avv. Giovanni Salvi. Attualmente l'amministrazione comunale gli ha dedicato la piazza principale di Novalba (già Piazza Italia). Il comune è situato a circa 560 m s.l.m. e a circa 60 km dal capoluogo (CZ). Il territorio è in massima parte boscoso. Le essenze forestali prevalenti ed autoctone sono: il castagno, la quercia e il faggio. Negli anni 50-60 sono stati avviati imponenti rimboschimenti con conifere (pino in prevalenza).

Il centro storico è bagnato dal fiume Ancinale (l'antico Cecinus) che nasce dal Monte Pecoraro in località Pietre Bianche e sfocia nel Mare Jonio nei pressi di Soverato, dopo un percorso di circa 35 km. Lungo il percordo del fiume si trova una importante stazione della felce Osmunda regalis. Cardinale è anche un sito neolitico. Già nell'800, durante i lavori per il rinforzo di un ponte in ferro sono state ritrovate delle asce in pietra lavorata. Molte di queste sono state ritrovate in varie località e la tradizione vuole che i pastori li consideravano dei tuoni e li portavano con loro in quanto si credeva fossero un potente talismano contro i fulmini. tali asce venivano chiamate "cugni" o "truoni" . Alcune di queste asce sono conservate nel Museo di Crotone. Tali ritrovamento attestano la presenza dell'uomo nella Valle dell'Ancinale sin già dall'età Neolitica.

Nel territorio del comune e nei comuni confinanti, fino a pochi anni fa veniva coltivato in larga scala il nocciolo. Attualmente tale attività è molto ridotta a causa del deprezzamento del prodotto e del forte aumento della manodopera. Tale pianta è stata importata, dalla zona di Atripalda (AV) da Alfonso Salvi intorno alla metà dell'ottocento. Intorno a questa data Cardinale era "un centro industriale" in quanto c'erano le acciaierie borboniche in località Razzona. Con l'acciaio prodotto in questo comune venne realizzato il primo ponte sospeso sul fiume Garigliano e in seguito un secondo sul Calore. Oltre alle acciaierie in Cardinale esistevano delle filande dette in gergo locale "vattendiari" dove venivano lavorate varie fibre naturali fra cui la lana. Con questa veniva prodotto un tessuto impermeabile chiamato "arbascio" del quale nessuno sa più con esattezza come veniva realizzato. Cardinale ha dato i natali a varie personalità: il beato C. Amirante, il chimico S. De luca e uno dei primi deputati del Regno d'Italia F. De Luca. Il centro storico è ricco di vari manufatti in granito (portali ecc.) e vi si trova una bella chiesa, del '700, con una imponente facciata. (f.A. N. Nisticò)


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