Edipo e la Sfinge
Edipo e la Sfinge (Oedipus und die Sphynx) è una tragedia in 3 atti, in versi, di Hugo von Hofmannsthal, che riprende il motivo dell'Edipo re di Sofocle, scritta nel 1905.
Il delitto di Edipo viene drammatizzato nel primo quadro. Al coro sono state sostituite voci di antenati, che hanno anche la funzione di pilastri della tragedia. Precorrono l'azione, l'anticipano indebolendola.
L'unica cosa classica rimasta, si può dire che sia solo il costume. L'atmosfera è quella viennese d'anteguerra, con quanto di sensualmente raffinato e viziato che la caratterizza.
L'incesto non purificato, perde il suo elemento tragico, intorbidendosi nel subcosciente.
Edipo è dominato da una sorta di angoscia che sostituisce la destinazione divina.
L'opera non si chiude con il grido di Edipo che si sente colpevole di quanto commesso, seppure involontariamente, ma nella glorificazione delle nozze contaminate con Giocasta.
La tragedia sofoclea ne viene così deformata, perde l'armonia poetica. Solo in alcuni dialoghi, come nell'incontro tra Giocasta ed Edipo, e nella squisitezza del verso, si senta la capacità di libera creazione del poeta.
