Eutropio
Eutropio (IV secolo DC).Nella seconda metà del quarto secolo si compilarono manuali di vario argomento. Fra tali compilazioni ebbe fortuna il Breviario di Eutropio, retore di origine italica, che svolse importanti incarichi e che fu storico (magister memoriae) dell'imperatore Valente (364 – 378), su richiesta del quale scrisse il Breviarium ab Urbe condita, un compendio di storia, che va da Romolo alla morte di Gioviano (363 - 364), ossia dalle origini al 364 DC, anno in cui fu incoronato Valente. La divisione in dieci libri separa gli argomenti. Le fonti sono: Livio per i primi sei libri, Svetonio per il VII e repertori vari per gli altri tre. L'opera, scritta in modo conciso, ma molto chiaro, è dedicata all'imperatore ed è stata più volte rimaneggiata da vari autori, fra cui Paolo Diacono, fino all'epoca medievale. L'operetta ha intento didattico, ricostruisce positivamente e brevemente la storia di Roma, lo stile è molto semplice e per tale motivo, per secoli, è stata utilizzata per l'apprendimento del latino.