Jeppe Aakjær
Jeppe Jensen Aakjær (10 settembre 1866 – 22 aprile 1930) scrittore danese.
Nacque a Aakjær (Danimarca); di famiglia contadina, rigidamente pietista, alterno in giovinezza il lavoro nei campi alla frequenza della scuola del popolo, dove si avvicinò alla interpretazione grundtvigiana del cristianesimo.
Della sua infanzia narra nei suoi libri "Anni di fanciullezza" (Drenge aar), "Adolescenza" (Knøseaar) e "Prima del giorno" (Før det dages) ed anche nel romanzo "Il figlio del contadino" (Bondens Sen).
Verso la fine del secolo, fece per alcuni anni il giornalista a Copenaghen, lì fu attratto dalle idee di Georg Brandes e dal socialismo; appena gli fu possibile torno nella regione natia (1907) per proseguire i suoi lavori letterari e per occuparsi dell'educazione dei contadini.
Nel romanzo "Forze in fermento" (Hvor der er gaerende Kraefter) appare chiara l'importanza che la lotta sociale ha per lui. Nei romanzi successivi, "I figli dell'ira" (Vredens Børn), "I canti della segala" (Rugens Sange), sono dominati da toni aggressivi di rivolta.
Del suo amore per il romantico e sfortunato Steen Blicher fa fede la biografra "La tragedia della vita di Steen St. Blicher" (Steen St. Blichers Livstragedie)
Morì a Jenle
E' stato poeta e romanziere. Le sue liriche richiamano il salmo e la poesia popolare, denunciando lo sfruttamento del proletariato rurale danese.
