Jules Verne
Jules Verne | |
Table of contents |
2 Anticipatore della fantascienza 3 Colombo come Capitan Nemo 4 Estro e fantasia nei suoi romanzi 5 Link |
Appunti in biblioteca
Nella capitale francese oltre a stringere amicizie con molte persone in vista, trascorse molto tempo nei circoli letterari (dove ebbe modo di conoscere Alexandre Dumas (padre)) e alla Biblioteca nazionale informandosi e documentandosi - trascrivendo una infinitĂ di appunti - su casi scientifici e storici.
In quel periodo ricopre anche l'incarico di segretario al Théâtre Historique, per poi passare all'Opéra Comique e quindi al Théâtre Lyrique.
Nel 1850, abbandonò definitivamente la carriera giuridica per dedicarsi alla letteratura. Cominciò quindi a scrivere commedie per il teatro, sia pure con scarso successo (uno dei titoli che si ricorda č Pailles rompues, Le paglie rotte). Nel 1857 si sposò con honorine morel, donna di buone condizioni; il matrimonio gli garantirĂ una sufficiente indipendenza finanziaria.
Dall'età di trentacinque anni, nel 1863, al 1919, con la pubblicazione postuma di molti suoi lavori, iniziò la sua grande ascesa: sessantadue romanzi e diciassette racconti. Il successo, Verne lo dovette in gran parte all'editore Hetzel il quale dopo aver pubblicato un suo primo volume di racconti (Cinque settimane in pallone, appunto del 1863), ne pubblicò tre all'anno, consentendo all'autore di abbandonare il suo impiego di agente di cambio e dedicarsi completamente alle sue opere.
Anticipatore della fantascienza
Ma dal 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il periodo nero della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, compresa quella dello stesso editore Hetzel. Gli scritti di Verne divennero a questo punto meno brillanti; l'inventiva che lo aveva contraddistinto, letterariamente e scientificamente, improvvisamente sembrava averlo abbandonato.
Jules Verne č ricordato come uno degli anticipatori della letteratura fantascientifica: riuscì ad anticipare scoperte che nei suoi libri sembravano essere pura fantasia ma che, piů tardi, vennero effettivamente realizzate in maniera rigorosa e scientificamente provata.
Colombo come Capitan Nemo
Appassionato di viaggi e di vicende esotiche, Verne č stato autore anche di una sorta di romanzo-veritĂ , piů che di una biografia, sulla figura di Cristoforo Colombo. Il libro, intitolato semplicemente con il nome del grande navigatore, fu pubblicato nel 1882 sempre dall'editore Hetzel. Verne - di cui era nota la simpatia per figure leggendarie come quella di Colombo - dipinse il navigatore genovese in maniera epica alla stregua di un valoroso (e anticipatore) Capitano Nemo; non rinunciò però ad una documentazione storico-scientifica assolutamente all'altezza della situazione.
Per ricostruire i quattro viaggi di Colombo alla scoperta dell'America poté usufruire della collaborazione di Gabriel Marcel, geografo della Biblioteca nazionale di Francia. Questa amicizia consentì a Verne di attingere abbondantemente dai documenti originali e dalle riproduzioni di lettere e dispacci dello stesso Colombo (va ricordato che il diario originale del navigatore, andato perso, fu riscritto da monsignor Della Casa).
Estro e fantasia nei suoi romanzi
Tra le sue molte opere ricche di estro e fantasia (basti pensare all'eccentrico e sofisticato giramondo Phileas Fogg e al suo viaggio in pallone aerostatico in compagnia dell'altrettanto stralunato Passepartout, o all'introspettivo Capitano Nemo), le piů importanti e conosciute, oltre al giĂ citato Cinque settimane in pallone, sono:
Verne si spense nel 1905, a settantasette anni di etĂ , ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi, nella cittĂ francese di Amiens. Molte sue opere, rimaste inedite, verranno fatte pubblicare dopo la sua morte dal figlio Michel, in forma probabilmente rimaneggiata. Oltre che prolifico romanziere Verne fu anche un acuto studioso avanti nei tempi: fra le sue molteplici attivitĂ letterarie e di viaggio riuscì a trovare anche il tempo per completare un’opera geografica; raccolse inoltre dati scientifici sempre nel campo della geografia, della zoologia, della fisica, della chimica e della tecnologia: il suo indice a schede arrivò a comprendere piů di ventimila voci.
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vedi anche: