Maremma
I confini della Maremma
La Maremma è una realtà territoriale piuttosto vasta e dai confini non perfettamente definiti che si affaccia sul Mar Tirreno. Dante (Inf. XIII, 7) ne individuava i confini tra Cecina e Corneto.
Le colline interne, con foreste fitte e angoli incantevoli, vantano una tradizione di civiltà millenarie e sono attraversate dalla Via Cassia e dalla Via Francigena. Prima degli insediamenti medioevali del Ducato di Castro, la Maremma ha conosciuto le presenze romane, etrusche e sono state rinvenute importanti testimonianze della vita preistorica.
Come la cultura dotta di Dante, anche la cultura popolare, attraverso la canzone popolare, ha fatto un ritratto - ben diverso - della Maremma della malaria, del lavoro stagionale malpagato, degli stenti e delle sofferenze che caratterizzavano la vita in queste terre fino a non moltissimo tempo fa.
Ecco così le strofe di «Maremma amara», cantate lentamente, così come tutto era lento in Maremma: lenta o ferma l'acqua, con le sue zanzare anofele, il progresso sociale, la lotta contro il brigantaggio, quella contro l'analfabetismo.
Vinta la malaria, grazie alla bonifica; vinto il latifondo, con la riforma agraria e l'istituzione dell'Ente Maremma e l'assegnazione delle terre, la Maremma mostra oggi ancora quasi tutta la sua natura di terra aspra, dai forti contrasti, dai colori particolarmente affascinanti.
I butteri ora sono custodi della razza del cavallo maremmano che non serve quasi più a seguire le greggi, ma viene impiegato per lo sport e per l'ippoterapia nei centri attrezzati e nelle molte strutture agrituristiche sorte nella zona.
Alcuni territori protetti, tra i quali i più importanti sono il Parco Naturale della Maremma e la zona archeologica di Vulci hanno permesso di mantenere pressoché intatto l'ambiente e quindi la flora e la fauna esistenti.Maremma amara
Maremma oggi