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Melanina

La melanina č un pigmento contenuto in speciali cellule tegumentarie (melanociti) di colore bruno-nero.

Il colore nero č una proprieta frequente nel mondo inorganico, ma negli esseri viventi sembra associarsi solo alle melanine, che colorano pelle, peli e piume; piů grandi sono i granuli di pigmento, tanto piů scuro č il colore.

La diffusione della luce da parte della melanina avviene in due modi:

  • da parte delle molecole (teoria di Rayleigh)
  • da parte dei granuli di pigmento (teoria di Mie).

La ossidoriduzione delle unitĂ  DHI costituenti il polimero possono modificare le proprietĂ  ottiche della melanina; l’idrosolfito di sodio modifica il colore della dopamelanina da nero a marrone chiaro, il pigmento ridotto può essere riossidato tramite aggiunte di ferricianuro di potassio; particolare č la reazione della melanina col perossido d’idrogeno, utilizzato in cosmetica per schiarire o sbiancare il colore dei capelli.

Table of contents
1 Chimica
2 Medicina
3 Anatomia umana
4 Ottica

Chimica

L’approccio per definire analiticamente la melanina puo essere di due tipi.
  1. Approccio analitico. La melanina č un polimero composto da molteplici subunitĂ  (intermedie tra loro e legate in modo diverso) a cui č stato dato il nome di poichilopolimero. Le diverse entita che partecipano alla macromolecola variano in base alle condizioni biochimiche, pur avendo lo stesso substrato iniziale, si arriverĂ  cosi ad un prodotto finale diverso a seconda dei casi. A questa teoria, indicata da Nicolas, si contrappone quella di Mason, secondo la quale, la melanina č un polimero regolare composto da indolo-5,6-chinone.
  2. Approccio sintetico. Secondo Raper, la melanina č un polimero regolare in cui sono presenti subunitĂ  di un solo tipo unite tramite un solo tipo di legame, per cui si dovrebbe parlare di omopolimero. In condizione controllate in vitro, il modello indicato č predominante, ma le tappe della sintesi in vivo sono ancora oscure. Esiste comunque la possibilitĂ  che la melanina possa originarsi attraveso un processo ossidativo catalizzato dalla tirosinasi, a carico di residui tirosilici di alcuni peptidi, che possono trovarsi nel terminale N o C o al centro della molecola. L’ossidazione provoca la formazione delle classi:
    • sequenza di dopachinone dai residui di tirosina del terminale C
    • sequenza di dopachinone dai residui di tirosina del terminale N
    • sequenza proteica dai residui centromolecolari.

Medicina

Alterazioni patologiche dell’ipofisi e della corteccia surrenale possono diminuire o aumentare la sintesi della melanina con effetti sulla pigmentazione cutanea (melanodermia).

Esistono farmaci in grado di attivare i processi biosintetici della melanina, purchč in presenza di luce, sono gli psoraleni; sono utilizzati in campo cosmetico come abbronzanti e in campo medico per combattere disturbi della pigmentazione della pelle, come nella vitiligine.

Esistono anche sostanze che interferiscono con questi processi, come il monobenzone e l’idrochinone, utilizzati per ridurre la pigmentazione cutanea scura in alcuni casi di melanodermia.

Anatomia umana

La funzione della melanina č sicuramente fotoprotettiva, ma, oltre che nella pelle, ne č stata riscontrata la presenza anche in altri organi interni (orecchio interno, cervello), riaprendo il ruolo fisiologico di questi pigmenti.

Ottica

Lenti alla melanina: lenti particolarmente adatte in situazioni di visione estrema, quali riverbero sull'acqua o sul ghiaccio, elevato irraggiamento solare; non alterano i colori, ma consentendo una distinzione dei colori naturali piů efficace.


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