Nemertini
I nemertini sono organismi vermiformi diffusi negli ambienti marini intertidali, ossia nelle zone costiere al limite tra la bassa e l'alta marea, ad eccezione di alcune specie d'acqua dolce o tipiche dei terreni umidi. Le dimensioni variano da qualche millimetro fino a specie lunghe più di due metri, per lo più sedentarie che vivono arrotolate negli spazi interstiziali dei fondali acquatici nutrendosi di piccoli invertebrati.I nemertini mostrano moltissime affinità coi platelminti. Come essi, infatti, sono organismi acelomati dall'aspetto vermiforme, mostrano uno schiacciamento dorso-ventrale e sono dotati di un apparato protonefridiale e di un epitelio muniti di cellule pluriciliate. Caratteristica che li distingue dai platelminti è la proboscide, un lungo tubo cavo trattenuto in una cavità anteriore detta rincocele. Al momento opportuno, tramite contrazione muscolare, la proboscide viene estroflessa per difesa o per la cattura di piccoli invertebrati, grazie ad uno stiletto acuminato posto sulla parte apicale. Una volta avvenuta la cattura, la preda viene portata alla bocca che si trova nella zona ventrale anteriore dell'animale.
I nemertini, inoltre, portano delle importanti novità evolutive: sono organismi proctodeati e mostrano un abbozzo di sistema circolatorio. Sotto lo strato epiteliale si trovano due strati muscolari, circolare e longitudinale, per la prima volta organizzati ordinatamente. Il sistema nervoso è costituito da un anello nervoso, che circonda l'esofago e il rincocele, dal quale si dipartono dei cordoni laterali che innervano ventralmente l'organismo.
I nemertini sono organismi dioici a fecondazione esterna. Ai lati del corpo portano delle sacche gonadiche che, una volta giunte a maturazione, vengono espulse all'esterno attraverso dei gonodotti. Lo zigote dà origine ad una larva ciliata planctonica che, in seguito, metamorfosa in un individuo adulto.