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Pellicola fotografica

Questo articolo è uno stub, il che vuol dire che necessita di essere ampliato e corretto, secondo i canoni di Wikipedia. Se puoi, rendi anche questo articolo serio e dettagliato come dev'essere un articolo di enciclopedia, grazie. Il termine 'pellicola' nella sua definizione più generale fa riferimento a sostanze che possano essere applicate in strati sottilissimi. Alcune possono addirittura ridursi ad uno spessore molecolare.

Nell'uso comune, con 'pellicola' si indica in realtà la pellicola fotografica vale a dire una emulsione contenente una sostanza sensibile alla luce come il nitrato d'argento stesa su uno strato di plastica. Gli strati fotosensibili più moderni sono di sali d'argento con cristalli di grandezza variabile legata alla sensibilità della pellicola. Quando questa emulsione viene sottoposta ad una esposizione controllata di luce o raggi X si imprime una immagine su di essa. A questo punto non resta che applicare i processi chimici di rivelazione alla pellicola per creare una immagine stabile e insensibile alle future esposizioni alla luce.

La fotografia in bianco e nero usa un solo strato d'argento, mentre le pellicole a colori ne usano tre.

(Nota: Traduzione dall'articolo spagnolo)


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