Recep Tayyip ErdoÄŸan
Recep Tayyip ErdoÄŸan (Istanbul, 26 febbraio 1954) - Carismatico fondatore ed indiscusso leader del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (in Turco Adalet ve Kalkınma Partisi), è primo ministro della Repubblica Turca dal 14 Marzo 2003. Il suo partito ha vinto le elezioni legislative del 3 Novembre 2002.
Dopo aver coniugato in gioventù la carriera di giocatore di calcio di buon livello con gli studi nella facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Marmara]] ed essersi sposato con Emine, da cui ha avuto quattro figli (Ahmet Burak, Necmeddin Bilal, Esra e Sümeyye), ha intrapreso l'attività politica alla fine degli anni '70 del XX secolo.
Figura di spicco del disciolto Partito del Benessere (in Turco Refah Partisi) di chiara ispirazione Islamica, si è costruito un'immagine di ottimo amministratore dando buona prova di sé come sindaco di Istanbul, carica a cui fu eletto nel 1994.
Accusato e riconosciuto colpevole di incitamento all'odio religioso per aver declamato pubblicamente uno dei poemi del poeta Ziya Gökalp, è stato imprigionato nel 1998. Uscito dal carcere, ha fondato l'AKP, a cui ha dato un carattere più moderato rispetto ai precedenti partiti di ispirazione islamica presenti nell'agone politico turco.
Nelle elezioni legislative del 2002 (le prime a cui abbia partecipato) l'AKP ha preso il 34,3% dei voti, diventando il primo partito del paese ed ottenendo una schiacciante maggioranza in parlamento per via del sistema elettorale turco, proporzionale ma con uno sbarramento posto al 10% dei voti validi, oltrepassato nell'occasione soltanto da un altro partito, il CHP.
In seguito a questa vittoria elettorale, replicata nelle elezioni amministrative del 2004, Erdoğan, escluso dal corpo elettorale fino alla fine del 2002, ha dapprima appoggiato l'elezione a primo ministro del suo compagno di partito Abdullah Gül, dopodiché - restituito dei suoi pieni diritti elettorali attivi e passivi, anche grazie ad un emendamento costituzionale e dopo aver vinto un seggio nella provincia di Siirt in parlamento grazie ad un'elezione suppletiva - ha assunto egli stesso la carica di primo ministro del 59° governo della Repubblica Turca.
Pragmatico ed efficente, e messe per ora da parte le istanze più care ai fondamentalisti islamici, sta guidando il paese attraverso il processo di riforme democratiche necessarie per poter guadagnare l'accesso come membro dell'Unione Europea.