Richard Nixon
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R. Nixon (crediti)
La sua carriera politica iniziò nel 1946 quando fu eletto alla Camera dei Rappresentanti per il partito repubblicano. Sfruttando le sue capacità di attrazione dell'elettorato e la sua fama di anti-comunista, Nixon salì rapidamente nella gerarchia del partito, e nel 1950 ottenne un seggio al Senato. Dopo altri due anni (ed a soli trentanove anni di età) , nel 1952 fu eletto vicepresidente di Eisenhower.
Al termine del secondo mandato di Eisenhower, Nixon si candidò alla presidenza, ma nelle elezioni del 1960 fu sconfitto dal democratico Kennedy; nel 1962 si candidò alla carica di governatore della California, ma fu di nuovo sconfitto.
Dopo aver superato la tentazione di abbandonare la vita politica, nel 1968 ottenne nuovamente la nomination repubblicana, e riuscì finalmente a diventare presidente, sconfiggendo Humphrey; vinse facilmente anche le elezioni del 1972, che lo vedevano opposto a McGovern.
Nel 1974 fu coinvolto nello scandalo Watergate e costretto a dimettersi, dopo che la Camera dei Rappresentanti aveva aperto una procedura di impeachment (rimozione) nei suoi confronti. Gli successe il suo vicepresidente, Ford.
Fra gli eventi più importanti della sua presidenza si ricordano:
- La sconfitta nella guerra del Vietnam (iniziata dai suoi predecessori democratici Kennedy e Johnson), nonostante i violenti bombardamenti che coinvolsero anche la Cambogia.
- Le missioni lunari Apollo.
- L'abbandono dello standard aureo per il dollaro.
- La normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese.
