Shin Seiki Evangelion/Macchina da combattimento umanoide multifunzione evangelion
Attenzione, questo articolo contiene una tramaLe macchine da cobattimento umanoidi multifunzione Evangelion sono automi da combattimento antropomorfi creati dall'uomo che si pongono a metà tra l'umano e il divino; una sorta di evoluzione del concetto di mecha. Sono stati creati grazie agli studi di ingegneria genetica di Yui Ikari sponsorizzati dalla Seele, l'organizzazione segreta che mira a portare a termine il Progetto per il Perfezionamento dell'Uomo. Sono entità organiche: possiedono ossa, muscoli e sistema nervoso; la loro composizione è il risultato di esperimenti effettuati su Lilith e Adam (i primi angeli), come quello svolto dalla Spedizione Katsuragi in Antartide (l'origine del Second Impact).
Le prime unità Eva non sono in grado di muoversi autonomamente e hanno bisogno di un pilota umano che le comandi interfacciandosi con il loro sistema nervoso: tale interfaccia è bidirezionale, ciò significa che il pilota comanda l'unità con il proprio pensiero, ma riceve il feedback dell'Eva, che include il dolore per gli attacchi subiti. Con il passare del tempo la Nerv mette a punto il Dummy Plug System, che permette alle unità di muoversi senza avere un pilota umano a bordo. I piloti scelti per guidare in battaglia le prime unità Eva sono ragazzi di 14 anni (quindi nati nell'anno del Second Impact) orfani di almeno un genitore.
L'autonomia di funzionamento degli Eva inizialmente è molto limitata: in mancanza di connessione esterna tramite umbilical cable non possono muoversi per più di un minuto; con l'utilizzo del sistema di risparmio energetico GAIN l'autonomia sale fino a cinque minuti. Una volta finita l'energia l'Eva non "muore", ma è come se si spegnesse. Per permettere all'Eva di muoversi liberamente senza connessione esterna la Nerv effettua esperimenti sull'elemento S2, che viene inserito solo negli ultimi modelli della serie. In alcuni rari casi non predicibili, il pilota può riuscire a spingere l\'Eva in modalità Berserk e farla muovere senza la presenza di alimentazione esterna (per il pilota le conseguenze sono spesso fatali).
Table of contents |
2 Unità 01 3 Unità 02 4 Unità 03 5 Unità 04 6 Unità 05..13 |
L'unità Eva-00 Prototype è il primo prototipo funzionante del progetto Eva.
Su questa unità vengono svolti la maggior parte degli esperimenti, tanto che in origine non è nemmeno equipaggiata per combattere. Dopo l'attacco di Ramiel viene pesantemente danneggiata e in fase di riparazione vengono aggiunte modifiche per renderla idonea al combattimento.
L'unità Eva-01 Test type è il secondo prototipo del progetto Eva.
L'unità Eva-02 production model è il primo Eva espressamente realizzato per il combattimento.
L'unità Eva-03 production model è della stessa serie dello 02.
Durante il trasporto verso il Giappone l'unità viene posseduta dal 13° angelo, che ne prende il controllo al momento della prima sincronizzazione col pilota. Unità e pilota, in balia dell'angelo, vengono distrutti dalla 01 guidata dal Dummy Plug System, un sistema che isola il pilota e combatte al posto di quest'ultimo. La matrice del programma è ReiUnità 00
Il suo pilota è Rei Ayanami.
La materia organica utilizzata per la sua creazione deriva da Adam.Unità 01
Il suo pilota è Shinji Ikari.
La materia organica utilizzata per la sua creazione deriva da Lilith: nessun'altra unità Eva ha questa caratteristica, che sommata all'acquisizione spontanea dell'elemento S2 (in origine non presente nell'unità , ma assunto divorando il 14° angelo) rende la 01 capace di innescare il Third Impact. Nell'Eva-01 è racchiusa l'anima della madre di Shinji Ikari, Yui Ikari. La causa di tutto ciò, è un incidente durante le prove di collaudo dell'unità 01. Il suo corpo si è dissolto nel liquido chiamato L.C.L (Link Connect Liquid), mentre la sua anima si è fusa con la matrice dell'unità .Unità 02
Il suo pilota è Asuka Soryu Langley.
La materia organica utilizzata per la sua creazione deriva da Adam.Unità 03
Il suo pilota è Toji Suzuhara.
La materia organica utilizzata per la sua creazione deriva da Adam.