Struttura rover Spirit/Opportunity
Struttura missioni Spirit/Opportunity"Spirit" e "Opportunity" sono i nomi dei due robot semoventi destinati a muoversi su Marte; in realtà , la missione ha anche altri componenti, che sono stati via via "persi" nel corso dell'evolversi della missione, dal lancio fino all'arrivo su Marte. Il vettore è la parte che si è "persa" per prima; quello che resta è la navicella (spacecraft), rappresentata in figura:
Il cilindro in alto è l'ultimo stadio motorizzato: ad esso è demandato il compito di inserire la struttura complessiva nell'orbita finale che l'ha portata alla "collisione" finale con Marte. In realtà , la "collisione" è diventata un atterraggio morbido grazie alle strutture presenti nella parte sottostante il cilindro: il cono in alto è il guscio posteriore (backshell), quello in basso è lo scudo termico, destinato a proteggere il lander contenuto all'interno dalle altissime temperature (fino a 2000 gradi centigradi) raggiunte dalla capsula al momento dell'ingresso nell'atmosfera marziana ad una velocità di circa 20.000 Km all'ora.
Dopo che la navicella ha rallentato da 20.000 a circa 600 Km orari, lo scudo termico è stato sganciato, dal guscio posteriore è fuoriuscito il paracadute supersonico, e il lander contenuto all'interno è stato calato con una lunga corda alcuni metri al di sotto del guscio, per proteggerlo dall'effetto dei retrorazzi installati sul guscio posteriore.
Una volta raggiunta una quota di pochi metri dal suolo marziano, i numerosi airbag che circondano il lander si sono aperti, in vista dell'impatto col suolo marziano. Si sono poi accesi i retrorazzi, che hanno ridotto la velocità di caduta quasi a zero, dopodiché è stata tagliata la corda che teneva il lander ancora legato al guscio posteriore.
I retrorazzi ancora accesi hanno allontanato guscio e paracadute, mentre il lander, ormai libero, ha iniziato a rimbalzare su Marte, 'per piu' di 10 minuti', finché, esaurita la spinta, si è fermato, e gli airbag si sono sgonfiati.
Il lander ha la forma di un tetraedro; questo fa sì che, su qualunque lato vada a poggiare una volta fermo, l'apertura dei tre petali faccia sì che alla fine il lander venga per forza a poggiarsi sulla sua base, in modo che il rover all'interno possa liberamente uscire.
Tutte le fasi dall'ingresso nell'atmosfera all'arresto finale sono descritte in questa immagine:
Una volta fermatosi il lander, il rover, dopo essersi dispiegato (vedi articolo principale), è libero di scendere e andare in giro su marte.
In quest'ultima foto è possibile vedere il lander ormai vuoto ripreso dal rover.
Si nota in primo piano lo "scivolo" da cui è sceso il rover, mentre in secondo piano si intravedono gli scivoli sugli altri due lati, parzialmente ostruiti dagli airbag sgonfi.
Massa singola | Somma delle masse | |
Rover | 185 kg | 185 kg |
Lander | 348 kg | 533 kg |
Backshell / Parachute | 209 kg | 742 kg |
Heat Shield | 78 kg | 820 kg |
Cruise Stage | 193 kg | 1013 kg |
Propellant | 50 kg | 1063 kg |
Crediti
tutte le immagini sono tratte dal sito ufficiale NASA, tranne la foto degli airbag, presa da http://marsprogram.jpl.nasa.gov/spotlight/airbags01.html .