Vandali
I Vandali erano una popolazione proveniente dalla Germania orientale. Alla fine del II secolo d.C. si stabilirono in Pannonia e Slesia; alla fine del III secolo furono respinti dai romani oltre il Danubio. All'inizio del V secolo, scesero in Italia, ma furono sconfitti da Stilicone a Pavia e respinti oltre le Alpi.Nel 406, un altro gruppo di Vandali, sospinto dall'avanzata degli Unni, giunse in Gallia e nel 409 passò in Spagna. I Visigoti conquistarono, tra il 415 e il 418, buona parte della Penisola Iberica, nel 429, i Vandali, guidati da Genserico, oltrepassarono lo stretto di Gibilterra e occuparono la Mauretania e la Numidia.
Genserico (390-477), era figlio del re Godigiselo, sotto il quale i Vandali invasero la Gallia, Genserico succedette al fratello Gunderico, che regnò dal 406 al 428. Dalla Spagna guidò i Vandali alla conquista dell'Africa, che apparteneva all'Impero Romano di Occidente, forse chiamato dal governatore ribelle Bonifacio. Genserico occupò Cartagine nel 439, la scelse come capitale del regno e ottenne da Valentiniano III, imperatore d’Occidente, alcuni territori romani dell'Africa settentrionale. nel 440 attaccò la Sicilia. Nel 455 occupò la Sardegna e, prendendo come pretesto il recente assassinio dell'imperatore Valentiniano III, vittima di una congiura, invase Roma e la saccheggiò.
Ottenuto il controllo sul Mediterraneo occidentale, Genserico si spinse alla conquista dell'Oriente. I tentativi degli imperatori romani d'Oriente di arrestare l'avanzata dei Vandali non fallirono, e nel 476 Zenone fu costretto a riconoscere il regno di Genserico e a stipulare la pace. A Genserico succedette il figlio Unnerico, che regnò dal 477 al 484, ma con lui il regno africano dei Vandali cominciò a disgregarsi.
I Vandali furono sconfitti nel 534 dalla flotta bizantina guidata da Belisario. I territori occupati furono riconquistati e i Vandali si dispersero in diverse regioni dell'impero.