Villalvernia
Per la redazione di questo articolo, si invita a seguire lo schema suggerito in WikiProject Comuni| Villalvernia | |
| Paese: | Italia |
| Regione: | Piemonte |
| Provincia: | Alessandria di Alessandria (AL ) |
| Latitudine: | 44° 49‘ Nord |
| Longitudine: | 8° 51‘ Est |
| Altitudine: | 193 m s.l.m. |
| Superficie: | 4,63 km2 |
| Popolazione: - Totale - Densità | 932 201 ab/km2 |
| Frazioni: | |
| Comuni limitrofi: | Cassano Spinola, Tortona, Carezzano, Pozzolo Formigaro |
| CAP: | 15050 |
| Prefisso telefonico | 0131 |
| Codice ISTAT: | 006183 |
| Codice fiscale: | L963 |
| Abitanti (nome): | villalverniesi |
| Sito istituzionale: | [] |
Villalvernia è un comune della Provincia di Alessandria, situato sui rilievi collinari alla destra del basso corso del torrente Scrivia.
Storia
Probabilmente fondato nel corso del X secolo, noto semplicemente come Villa, fu concesso parzialmente in feudo ai vescovi di Tortona da Papa Adriano IV. Nel 1413 Filippo Maria Visconti lo concesse in feudo a Guglielmo d'Alvernia. La famiglia Alvernia detenne il potere in paese per ben 167 anni, legando il proprio nome a quello del borgo.
Nel 1580, il feudo passa agli Spinola, in seguito al matrimonio di Francesco con Antonia Alvernia.
Nel 1652 i feudatari di Villalvernia ottenere il titolo marchionale dal re di Spagna Filippo IV
Nel 1688 fu venduto dalla Regia Camera di Milano al maestro di campo Pietro Luigi Passalacqua.
Il 1 dicembre 1944, fu oggetto di un pesante bombardamento da parte delle forze aeree americane, volto a colpire gli uffici ferroviari qui trasferiti da Genova. Morirono 114 civili e 235 restarono feriti.
Altro
Il paese è costituito da una parte alta, il borgo, nucleo originario e da una parte bassa nella pianura alluvionale dello scrivia, costituitasi dopo la costruzione della strada Serravalle-Tortona (1821).
La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, fu costruita al posto di quella precedente, rasa al suolo nel 1600, ma ultimata soltanta nel 1840, essendosi la costruzione interrotta nel 1630, in seguito all'epidemia di peste che decimò il paese (da 300 a circa 90 abitanti). L'interno è ampio in stile neoclassico, con navata a forma ottagonale e grande cupola. Sopra l’altare maggiore, in una lunetta, è dipinta l'Ultima Cena, composta da tre sole figure, Cristo tra due apostoli.
