Vitruvio
Vitruvio Pollione, ex-ufficiale sovrintendente alle macchine da guerra sotto Giulio Cesare ed architetto-ingegnere sotto Augusto, tra il 27 AC ed il 23 AC (aveva progettato e costruito la basilica di Fano).Scrisse il "De architectura", in 10 libri (dedicato ad Augusto che gli aveva concesso una pensione), intorno al 30-20 AC. L'edizione dell'opera avvenne negli anni in cui Augusto progettava un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica. Tale trattato, riscoperto in età rinascimentale, è stato il fondamento dell'architettura occidentale fino alla fine del XIX secolo.
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De architectura
I proemi sono illuminanti sulle normative delle discipline tecniche a Roma.
Argomenti:
Perduti i disegni che corredavano il trattato. L'architettura è imitazione della natura, l'edificio deve inserirsi armoniosamente nell'ambiente naturale. L'architetto deve possedere una vasta cultura generale, anche filosofica (il modello del de oratore di Cicerone è presente in Vitruvio).
Conoscenza dell'acustica per la costruzione di teatri ed edifici simili. Conoscenza dell'ottica per l'illuminazione degli edifici. Conoscenza della medicina per l'igiene delle aree edificabili.
Vitruvio mira anche a conferire all'architetto prestigio culturale e sociale solitamente negato ai tecnici antichi (proemi)