Aldo Palazzeschi
Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Giurlani (2 febbraio 1885, Firenze - 17 agosto 1974 Roma), scrittore italiano padre della neoavanguardia.Aldo Palazzeschi partecipò all'esperienza futurista, pubblicando nel 1914 su Lacerba il manifesto Il controdolore, ma nello stesso anno abbandonò il movimento. Anche l'esperienza crepuscolare lasciò traccia nella sua opera (Riflessi, 1908). Dal 1926, Palazzeschi cominciò a collaborare al Corriere della Sera e nel 1957 l'Accademia dei Lincei gli assegnò il premio internazionale Feltrinelli per la letteratura. La sua produzione, segnata perlopiù da una vena ironica e dissacrante, dal gioco verbale, dall'inventiva che sviluppa all'estremo situazioni fantastiche o grottesche, è abbondante e multiforme: una dozzina le raccolte di poesie (Cavalli bianchi, 1905; Lanterna, 1907; L'incendiario, 1910), numerosi racconti (Tutte le novelle, 1907) e romanzi, tra i quali Il codice di Perelà (1911) è una favola moderna con un omino di fumo come protagonista che anticipa la svagata e sarcastica assurdità surreale di personaggi come Il doge (1967) e Stefanino (1969). Nelle opere scritte durante gli anni romani (I fratelli Cuccoli, 1948; Roma, 1953) lo scrittore sembra abbandonare la visione deformante della realtà che gli è propria, in quello che è considerato il suo miglior esito narrativo, Le sorelle Materassi (1934), ottiene un riuscito equilibrio fra la restituzione memoriale di un'epoca e una trama sottilmente dissacratoria.