Alvar Hugo Henrik Aalto
Alvar Hugo Henrik Aalto (3 febbraio 1898, Kuortane - 11 maggio 1976, Helsinki) architetto, designer e pittore finlandese.Nacque a Kuortane, figlio di un ingegnere agrimensore, iniziò la sua attività ; proprio presso lo studio del padre, dove conobbe il suo primo "tavolo bianco", titolo di un saggio che pubblicherà successivamente.
Studiò architettura all'Università Tecnica di Helsinki dal 1916 al 1921.
Si trasferì a Jyväskylä, dove aprì il suo studio d'architetto nel 1923. L'anno seguente (1924) sposò Aino Marsio. La loro luna di miele la passarono in Italia, questo viaggio ebbe un profondo influsso e la cultura Mediterranea divenne un importante esempio per tutto il resto della sua vita.
Nel 1927 si trasferisce a Turku, dove entrò in contatto con nuovi committenti e con altri giovani, vi progetta la sede di un giornale, che diventerà una specie di manifesto.
Nel 1932 crea una serie di bicchieri con bande circolari sovrapposte, disegnando un chiaroscuro decorativo che aiuta anche nella presa.
Tra il 1934 e il 1935 ebbe l'occasione di progettare e costruire un'intera città sull'isola di Sunila, attorno ad una fabbrica di cellulosa, con servizi sociali e residenze; da così forma ad un habitat che unisce i poli della sua ricerca: l'industrializzazione e la natura-paesaggio. Nel 1935 insieme alla moglie fonda l'azienda Artek come "centro per mobili moderni, arredamento, arte e design industriale", ancora oggi attiva.
Con la "Villa Mairea" (1938) mostra il tema del collage, un'opera che può essere capita solo a colori, per quanto è ricca di materiali, cromatismi e tessiture.
Nel dopoguerra, ottenne la cattedra di architettura ad Harvard.
Negli anni cinquanta Aalto divenne uno dei due poli di riflessione nel fronte modernista, che si divideva in lecorbuseriani e aaltiani. Nel 1949 perde la propria moglie Aino.
Morì ad Helsinki, con alle spalle una vita densa di occasioni, realizzazioni e onori.
L'attività di Aalto spaziava dal design di arredi e oggetti in vetro alla architettura e alla pittura. La sua collezione di vasi in vetro è conosciuta in tutto il mondo. Da un piccolo cucchiaio ad una città intera, sotto il segno della sua "onda" (che in finlandese si dice aalto).
Uno dei più importanti architetti moderni europei. Partendo dal razionalismo architettonico, ne superò decisamente lo schematismo formale, sia con l'impiego geniale di materiali naturali, sia con la ricerca di linee e superfici ondulate, di piante aperte e di una viva relazione tra edificio e ambiente.
Nell'opera di design, famosi sono i suoi vasi Aalto.
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