Apocrifo
Nelle conversazioni di tutti i giorni, con il termine apocrifo si tende ad indicare qualcosa la cui autenticità è difettosa o discutibile, pur descrivendo una storia ritenuta generalmente vera. In questa sede si discuterà delle implicazioni religiose del termine.
La parola apocrifo, che deriva da apocrypha (dal greco άπόκρυφος, nascosto), è generalmente riferita a quelle scritture religiose (testi sacri) ritenute non canoniche, ovvero non conformi ai dettami religiosi. L'argomento è estremamente vasto e per ogni confessione è possibile trovare testi che rientrano in questa definizione.
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2 Gli apocrifi della Tanach o Vecchio Testamento 3 Gli apocrifi del Nuovo Testamento 4 Link |
I quattro criteri della Chiesa cristiana per considerare un testo canonico sono:
Sull'esistenza di testi apocrifi del Nuovo Testamento si è saputo ben poco se non per quanto ci veniva narrato dai Padri della Chiesa che, nel corso dei secoli II, III, IV e V, hanno citato nei loro manoscritti alcuni passi tratti da questi testi per poterne confutare le affermazioni e quindi delegittimarli rispetto ai testi canonici.
Una delle differenza più importanti tra questi testi e i Vangeli era il tipo di Cristo che in essi compariva, molto più legato alla tradizione ebraica di quanto non fosse accettato dalla Chiesa stessa, e soprattutto molto più vicino alla figura di un Unto del Signore, venuto a ricostruire l'antico regno di Davide e a purificare la societа ebraica dalla corruzione e dalla connivenza col paganesimo romano. Altra importante differenza è il rigetto, più o meno esplicito, degli insegnamenti di Paolo, considerato apostata della fede.
Si possono contare, pertanto, una serie di Vangeli apocrifi, di cui alcuni sono stati ritrovati ad Nag Hammadi nel 1945 o in altre località , a volte come testo completo, a volte come semplici frammenti:
I quattro criteri cristiani
Gli apocrifi della Tanach o Vecchio Testamento
Gli apocrifi del Nuovo Testamento
Un'altra delle più importanti e controverse fonti di testo apocrifo sono i manoscritti o rotoli del Mar Morto, ritrovati nei pressi di Qumran, nella moderna Palestina.