Arquata Scrivia

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Arquata Scrivia
Paese:	Italia
Regione:	Piemonte
Provincia:	Alessandria di Alessandria (AL )
Latitudine:	44° 41‘ Nord
Longitudine:	8° 53‘ Est
Altitudine:	248 m s.l.m.
Superficie:	23,36 km²
Popolazione: - Totale - Densità	5.765 276 ab/km²
Frazioni:	Rigoroso, Varinella, Vocemola
Comuni limitrofi:	Serravalle Scrivia, Gavi, Isola del Cantone, Grondona
CAP:	15061
Prefisso telefonico	0143
Codice ISTAT:	006009
Codice fiscale:	A436
Abitanti (nome):	arquatesi
Sito istituzionale:	comune.arquatascrivia

Arquata Scrivia � un comune della provincia di Alessandria situato sulla sinistra dello Scrivia, presso la confluenza del Borbera nello Scrivia.

Storia

Il toponimo ricorda probabilmente la presenza nella zona dell'acquedotto che riforniva la vicina Libarna. Castrum fortificato nel XI secolo, fu oggetto di contesa tra le città di Genova e Tortona, le quali, stipulata la pace nel 1277, ne decisero lo smantellamento. Ricostruito dai tortonesi a partire dal 1244, con la riedificazione del castello e del borgo nuovo ai piedi di questo. Concesso in feudo a Guglielmo di Monferrato, capitano tortonese, nel 1278, venne successivamente (1313) elevato al rango di Feudo imperiale e concesso agli Spinola di Luccoli. Nel 1644 divenne marchesato con la facoltà di battere moneta. Nel 1796, dopo che un gruppo di contadini arquatesi, tese un'imboscata ai soldati francesi, venne per ordine di Napoleone saccheggiato e incendiato. L'anno successivo i francesi abolirono i feudi imperiali liguri. Nel 1815, il congresso di Vienna ne decretò l'annessione al Regno di Sardegna. Comune della provincia di Novi, con la riforma Rattazzi, entrò a far parte della Provincia di Alessandria (1861).

Altro

Il Palazzo Spinola, antica abitazione dei marchesi, � ora sede municipale. La chiesa di S. Giacomo, seppur di antiche origini, presenta rifacimenti barocchi e ampliamenti pi� recenti (1825): conserva opere di artisti liguiri quali G.B. Carlone, Tavarone e Piola. La casa del Tranquillo o casa gotica � un particolare edificio risalente al XV secolo, con una caratteristica struttura portante in legno e decorazioni in laterizio.

Accanto al cimitero, vi � un piccolo cimitero inglese in cui sono sepolti i militari britannici di stanza nel campo base, posto ad Arquata durante la prima guerra mondiale, morti di febbre spagnola nel 1917.