Autostrada
L'autostrada è un tipo di strada destinato a sopportare grandi volumi di traffico, laddove una strada normale non basterebbe o sarebbe pericolosa. Per definizione a doppia carreggiata, con almeno quattro corsie (due per ogni senso di marcia), incroci su livelli diversi, ed opportuni raccordi e svincoli.
Table of contents |
2 Caratteristiche 3 Localizzazione e costruzione 4 Vedi anche 5 Argomenti simili 6 Link esterni |
Il Codice della strada art.2-3A così definisce l'Autostrada:
strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di emergenza o banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso e di accessi privati, dotata di recinzione e di sistemi di assistenza all'utente lungo l'intero tracciato, riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio e fine; deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.
In italia, le autostrade sono segnalate da cartelloni verdi con una A-seguita dal numero dell'autostrada (vedi elenco autostrade italiane).
La corsia di emergenza non è destinata al traffico (anzi è espressamente vietata dal codice della strada) poiché riservata alle fermate per guasti, ai soccorsi e agli interventi d'emergenza. Le barriere spartitraffico antiscavalcamento, i catarifrangenti, le sempre più diffuse strisce sonore sono altre caratteristiche non esclusive delle autostrade.
I nodi e gli svincoli possono avere vari gradi di complessità . Lo svincolo basilare a quadrifoglio è costituito da un sovrappasso con quattro lobi, due per ogni lato dell'autostrada per le entrate e le uscite.
Un semplice incrocio o una rotatoria è posta alla fine delle due estremità del sovrappasso.
Una grande rotonda, con due sovrappassi curvi a volte è usata per offrire una singola grande giunzione per gli utenti delle rampe di collegamento o della strada scavalcata. Un'invenzione irlandese è la rotonda controllata con segnali che è usata spesso in queste situazioni. Un più alto grado di complessità si riscontra nello svincolo a spaghetti di Birmingham in Gran-Bretagna: un groviglio di interconnessioni con le strade locali.
Norme
Affinché una strada sia classificata come autostrada, devono essere soddisfatte diverse condizioni. Gli svincoli devono essere accessibili da rampe scostate dal flusso principale di traffico, le carreggiate separate da spartitraffico continuo. Possono esserci semafori destinati solo alle emergenze, mentre i telefoni di emergenza devono essere posizionati ad una certa frequenza. Inizio e fine di un'autostrada devono essere ben segnalati. Possono avere accessi ed uscite controllate da caselli per il pagamento del pedaggio.
I limiti di velocità sono generalmente più alti rispetto alla viabilità ordinaria, con un limite massimo di 130Km/h (se non diversamente segnalato).
Tratti con limiti eccezionali di 150Km/h sono in via di definizione, mentre i neopatentati devono rispettare per tre anni dal conseguimento della patente limiti inferiori ai normali.
Le corsie più vicine ai bordi del tracciato stradale (corsie esterne) sono destinate al normale flusso di traffico, mentre quelle più lontane (corsie interne) sono destinate al sorpasso dei veicoli più lenti.
Eccettuate determinate circostanze, ed ad eccezione delle freeways del Nord America non è consentito superare sulla corsia alla destra del veicolo da sorpassare. (Per maggiore chiarezza occorerebbe distinguire i comportamenti ammessi nei paesi con guida a destra ed i paesi con guida a sinistra).
In autostrada è vietata la circolazione di guidatori principianti (autoscuola), pedoni, ciclisti e motociclisti su piccole cilindrate, anche se sono in via di attuazione delle modifiche al codice della strada, per cui si dovranno effettuare alcune guide su autostrada per il conseguimento della patente.Caratteristiche
Al fine di ridurre le variazioni altimetriche, e quindi le pendenze, nelle zone montuose le autostrade si sviluppano in gran parte su viadotti o all'interno di gallerie (o trafori).
Nel loro tracciato orizzontale i tratti rettilinei (rettifili) sono raccordati da tratti in curva secondo raggi costanti (curva circolare) o variabili (clotoide).
Anche il tracciato verticale si sviluppa per tratti rettilinei (livellette) e tratti curvi che possono essere concavi o convessi: da un tratto in salita ad un tratto in discesa si passa per un raccordo verticale convesso, mentre da un tratto in discesa ad un tratto in salita si passa attraverso un raccordo concavo.
Nella progettazione è necessario tener conto del coordinamento fra il tracciato orizzontale ed il tracciato verticale, senza trascurare l'andamento dei cigli (andamento altimetrico dei bordi della strada), che riveste particolare importanza per la tenuta della strada e per il deflusso delle acque meteoriche.
La pavimentazione stradale è generalmente di asfalto scuro, che nei casi più evoluti è di tipo drenante per contrastare il fenomeno dell'acquaplaning, linee bianche tratteggiate segnano l'ampiezza delle corsie, mentre una linea continua bianca delimita lo spazio destinato al traffico, definendo le corsie e le piazzole di emergenza. Localizzazione e costruzione
Le autostrade sono comunemente usate come tangenziali intorno alle città o come bypass delle aree edificate.
In seguito all'aumento dei veicoli circolanti, quelle che si sviluppano intorno alle città di Milano, Roma e Mestre, già dagli anni 80 dello scorso secolo sono sempre più congestionate.
Gli itinerari interurbani o nazionali importanti spesso sono costruiti o adeguati agli standard dell'autostrada.
La Comunità Europea ha finanziato nel passato molti progetti autostradali, facenti parte della rete di trasporto trans-europea, e ci sono piani di investimento per miliardi di euro per i prossimi 10 anni.Vedi anche
Argomenti simili
Link esterni