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Euro


Simbolo dell'Euro

Moneta da un Euro

L'Euro (EUR o ) la valuta comune dei Paesi dell'Unione Europea che hanno aderito all'Unione Economica e Monetaria (UEM), ovvero tutti meno Danimarca, Regno Unito e Svezia.

È stata introdotta nel 1999, ma soltanto dal 1 gennaio 2002 sono in circolazione monete e biglietti di banca con valore legale.

Nel dicembre del 2001 i cittadini dei Paesi facenti parte dell'UEM potevano acquistare gli Eurokit.

È stata adottata, per ovvi motivi, anche da: San Marino, Città del Vaticano, Andorra e Principato di Monaco.

Table of contents
1 Caratteristiche
2 Transizione
3 Appartenenza all'Eurozona
4 Effetti della moneta unica
5 Tassi di cambio del'euro
6 Il simbolo dell'euro
7 Le monete
8 Le banconote

Caratteristiche

L'euro suddiviso in 100 centesimi. La parola euro viene usata sia al singolare che al plurale. L'euro amministrato dal Sistema delle banche centrali europee, composto dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dalle banche centrali dei paesi membri dell'Unione Europea che partecipano all'euro. La BCE (Banca Centrale Europea con sede a Francoforte, Germania) ha il compito di impostare la politica monetaria; le banche centrali nazionali si occupano della stampa e conio di banconote e monete, e del funzionamento dell'Eurozona.

Pronuncia di "euro" e "cent" nelle lingue ufficiali dell'UE
Linguauna unitàmolte unitàsingolareplurale
Italiano1 euro
1 cent
100 euro
100 cent
l'euro
il cent
gli euro
i cent
Danese1 euro
1 cent
100 euro
100 cent
euroen
centen
euroene
centene
Finlandese1 euro
1 sentti
100 euroa
100 senttiä
euro
sentti
eurot
sentit
Francese1 euro
1 cent
100 euros
100 cents
l'euro
le cent
les euros
les cents
Greco1 ευρο
1 λεpτό
100 ευρο
100 λεpτά
το ευρο
το λεpτό
τα ευρο
τα λεpτ
Inglese1 euro
1 cent
100 euro
100 cent
the euro
the cent
the euro
the cent
Olandese1 euro
1 cent
100 euro
100 cent
de euro
de cent
de euro's
de centen
Portoghese1 euro
1 cent
100 euros
100 cents
o euro
o cent
os euros
os cents
Spagnolo1 euro
1 cent
100 euros
100 cents
el euro
el cent
los euros
los cents
Svedese1 euro
1 cent
100 euro
100 cent
euron
centen
eurorna
centen
Tedesco1 Euro
1 Cent
100 Euro
100 Cent
der Euro
der Cent
die Euro
die Cent

Transizione

L'euro venne stabilito dalle disposizioni del Trattato di Maastricht del 1992 relative alla creazione dell'unione economica e monetaria. Per poter partecipare alla nuova valuta, gli stati membri dovevano incontrare degli stretti criteri quali un deficit di meno del 3% del Prodotto Interno Lordo, e un rapporto debito/PIL inferiore al 60%, combinati con un basso tasso di inflazione e tassi d'interesse in linea con la media dell'Unione.

Successivamente vennero stabiliti i tassi di cambio con i quali le varie divise nazionali sarebbero state convertite in euro, i tassi erano i seguenti (1 euro uguale a):

I tassi furono determinati dalla BCE in base ai tassi di cambio sul mercato al 31 dicembre 1998, in modo che 1 ECU fosse pari a 1 euro. (L'ECU o Unità di Conto Europea, era un'unità di conto usata dall'UE, basata sulle valute degli stati membri, ma non era essa stessa una valuta).

La Grecia non rispettava i criteri stabiliti, e venne ammessa due anni dopo, il 1 gennaio, 2001.

La procedura per fissare il tasso di cambio della dracma fu quindi differente da quella usata per le altre valute, poich l'euro era già vecchio di due anni.

La valuta venne introdotta per tutte le forme di pagamento "non-fisiche" (trasferimenti elettronici, titoli, ecc.) il 1 gennaio 1999, quando le valute dei paesi partecipanti vennero bloccate ad un tasso di cambio fisso con l'euro. Le banconote e monete dell'euro entrarono in circolazione il 1 gennaio 2002, le vecchie valute coesistettero con l'euro per due mesi, fino al 28 febbraio 2002, data in cui tutte le vecchie valute persero corso legale (Per il Marco tedesco il corso legale cessò il 31 dicembre 2001, ma i marchi potevano comunque essere utilizzati durante il periodo di coesistenza).

Anche se alcune nazioni non stampano le banconote pi grosse (500 e 200 euro), tutte le banconote hanno valore legale nell'Eurozona. La Finlandia decise di non produrre ne far circolare le monete da 1 e 2 cent, a parte piccole quantità per il collezzionismo.

Appartenenza all'Eurozona

Al momento gli stati membri che partecipano all'euro sono: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, e Spagna. Queste nazioni vengono frequentemente definite come "Eurozona" o "Eurolandia".

Andorra, Monaco, San Marino, e Città del Vaticano usano anch'esse l'euro, anche se non sono ufficialmente membri dell'euro ne dell'UE, ma usavano in precedenza valute che sono state sostituite dall'euro. Di queste: Monaco, San Marino e la Città del Vaticano coniano monete proprie con i loro simboli sul retro. Andorra usa le monete spagnole e francesi. Queste nazioni usano l'euro in virt di accordi conclusi con gli stati membri (l'italia per San Marino e Città del Vaticano, la Francia nel caso di Monaco), approvati dal Consiglio dell'Unione Europea.

Montenegro e Kossovo, che usavano il Marco tedesco come loro valuta, hanno adottato l'euro, anche se, contrariamente agli stati precedenti, non hanno nessun accordo legale con l'UE. Le nazioni che avevano le proprie valute agganciate al Marco, come Bulgaria ed Estonia, si sono di conseguenza agganciate all'euro. Dal 2 febbraio 2002, la Lita Lituana (LTL) si agganciata all'euro invece che al Dollaro Statunitense.

A Danimarca e Regno Unito sono state garantite deroghe ai protocolli del Trattato di Maastricht; ad esse non legalmente richiesto di unirsi all'euro a meno che i loro governi non decidano altrimenti. La Svezia non ha tale deroga; cionondimeno, la Svezia decise nel 1997 di non unirsi all'euro, e quindi non ha fatto alcuno sforzo per rispettare i criteri di un tasso di cambio stabile. La Svezia ha avuto un referendum sull'euro il 14 settembre 2003, e gli elettori hanno votato contro l'ingresso nell'euro con un 41,8% di Si e un 56,1% di No. Tale risultato rinvia la decisione di almeno cinque anni.

In Danimarca un referendum sull'unione all'euro, si tenuto il 28 settembre 2000, con il risultato di un 53,2% di voti contrari.

Il governo britannico del primo ministro Tony Blair si impegnato in una procedura di tripla approvazione prima di unirsi all'euro, che coinvolge il gabinetto, il parlamento e l'elettorato tramite referendum. Contrariamente a molti altri paesi europei, dove l'euro visto come un mattone fondamentale di un Europa piu integrata politicamente, nel Regno Unito i possibili benefici dell'Eurozona sono visti come principalmente economici.

Per tutti i nuovi membri dell'Unione Europea obbligatorio aderire all'euro. Una volta soddisfatte tutte le condizioni necessarie i nuovi membri potranno adottare l'euro come moneta ufficiale. I dieci Paesi che sono entrati a far parte dell'UE il 1 maggio 2004(Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Malta e Cipro) adotteranno l'euro, anche se probabilmente, non prima del 2007.

Effetti della moneta unica

Dall'adozione di una moneta unica ci si aspetta un incremento dell'interdipendenza economica e una facilitazione del commercio tra stati membri. Questo dovrebbe portare benefici a tutti i cittadini dell'Eurozona, in quanto l'incremento dei commerci storicamente una delle forze guida della crescita economica. Inoltre la moneta unica si inserisce nel piano a lungo termine di un mercato unico all'interno dell'unione.

Un secondo effetto dovrebbe essere una riduzione nelle differenze dei prezzi, ovvero un'uniformità dei prezzi in tutta l'Eurozona, che dovrebbe risultare in una maggiore competizione tra aziende, che dovrebbe aiutare a contenere l'inflazione e quindi essere a vantaggio dei consumatori. A due anni dall'introduzione il livellamento sembra però essersi orientato nell'aumento dei prezzi nei paesi dove erano pi bassi, piuttosto che con il calo dei prezzi nei paesi dove erano pi alti.

Alcuni economisti sono preoccupati dei possibili pericoli dell'adozione di una moneta unica in numerose aree diverse. Poiché l'Eurozona adotta un'unica politica monetaria, impostata dalla BCE, questa non può essere regolata per le situazioni economiche delle singole nazioni. Gli investimenti pubblici e le politiche fiscali di ogni nazione sono quindi l'unico modo in cui i cambiamenti economici possono essere introdotti specificamente per ogni regione o nazione.

Altri evidenziano che l'Eurozona simile per dimensioni e popolazione agli Stati Uniti, che hanno una valuta unica e una politica monetaria impostata dalla Federal Reserve. Comunque, i singoli stati che compongono gli USA hanno meno autonomia regionale e un economia pi omogenea delle nazioni dell'UE. Di particolare preoccupazione il fatto che le economie dell'UE potrebbero non essere 'in sincrono', sia come ciclo economico che come pressione inflazionistica.

Si detto che l'euro dovrebbe aggiungere grande liquidità ai mercati finanziari europei. Governi e compagnie possono prendere a prestito euro invece delle valute locali, e questo si presume che permetterà l'accesso a pi fonti di finaziamento. Altri economisti considerano che la forza potenziale di Eurolandia risiederà negli sforzi coerenti di una super-economia virtuale, nella quale sarà potenzialmente pi facile creare forti associazioni finanziarie, piuttosto che una mera somma di singole liquidità.

Un ultimo e decisivo effetto sul prezzo del petrolio. Eurolandia consuma pi petrolio importato degli Stati Uniti. Questo significherebbe che pi euro che dollari fluiranno verso le nazioni dell'OPEC, a parte il fatto che queste nazioni prezzano il petrolio solo in dollari (l'Iraq di Saddam Hussein era un'eccezione). Ci sono state frequenti discussioni nell'OPEC sulla prezzatura del petrolio in euro, che avrebbe vari effetti, tra i quali, costringere le nazioni a tenere riserve di euro per comprare petrolio, piuttosto che le riserve di dollari che hanno attualmente. Questo comporterebbe il trasferimento di un flottante che attualmente sussidia gli Stati Uniti e che andrebbe in vece a sussidiare l'Unione Europea. Il Venezuela di Hugo Chavez stato un propositore di questo schema, nonostante il Venezuela venda la maggior parte del suo petrolio agli USA.

Tassi di cambio del'euro

Dopo l'introduzione dell'euro, il tasso di scambio con le altre valute, specialmente il dollaro, scese pesantemente. Alla sua introduzione nel 1999, l'euro era scambiato a 1,18$. Da li scese a fine 2000 fino a 0,85$, per poi risalire all'inizio del 2001 fino a 0,95$. Riprese a scendere fino al minimo storico sotto 0,84$ nel luglio 2001. Alla luce degli scandali contabili delle aziende statunitensi (Enron, MCI Worldcom) le due valute raggiunsero la parità il 15 luglio 2002, e per la fine dello stesso anno l'euro raggiunse gli 1,04$. Si speculato che la forza dell'euro rispetto al dollaro potrebbe incoraggiarne l'uso come valuta di riserva. Il 23 maggio 2003, l'euro sorpassò la quota iniziale di1,18$ e nella prima metà di gennaio 2004 arrivo a sfiorare gli 1,30$, il valore massimo dalla sua introduzione. Parte della forza dell'euro si crede sia dovuta ai tassi di interesse pi alti in Europa rispetto agli Stati Uniti.

Il simbolo dell'euro

Il codice internzionale a tre lettere (in base allo standard ISO 4217) dell'euro EUR. E' stato disegnato anche un simbolo speciale per l'euro (). Dopo che un sondaggio pubblico aveva ristretto la scelta a due, fu la Commissione Europea a fare la scelta finale. Il vincitore era ispirato dalla lettera greca epsilon (ε), cosi come a una versione stilizzata della lettera "E".

L'euro rappresentato nel set di caratteri Unicode (esadecimale 20AC o decimale 8364) così come nelle versioni aggiornate dei tradizionali set di caratteri latini. Le nazioni occidentali devono passare dall'ISO 8859-1 (Latin 1) all'ISO 8859-15 (Latin 9) per poter rappresentare questo carattere.

La Commissione Europea ha causato qualche disturbo a disegnatori, produttori di tipi, ecc. specificando originariamente che il carattere dell'euro avrebbe avuto proporzioni esatte, indipendentemente dal carattere tipografico - creando in pratica un logo - piuttosto che avere un carattere disegnabile come gli altri simboli valutari. Tenere delle misure esatte lo avrebbe reso pi ampio, in confronto ad altri simboli e cifre dei vari stili di carattere comportando problemi di aspetto tipografico in molti casi.

Comunque, molti disegnatori di tipi hanno ignorato la commissione e disegnato le varianti necessarie, spesso prendendo spunto dalla lettera C (si noti la somiglianza - C€), in modo che funzioni come gli altri simboli valutari e faccia bella figura in mezzo agli altri caratteri. Nell'illustrazione all'inizio dell'articolo appare il simbolo ufficiale, invariante.

Le monete

Sono state messe in circolazione monete metalliche con 8 diversi valori:
  • 2 e 1 Euro: sono bicolor (argento/oro e viceversa)
  • 50, 20 e 10 centesimi: colore oro
  • 5, 2 e 1 centesimi: colore rame

Ciascuna moneta ha un lato comune a tutti i paesi che hanno adottato l'Euro, mentre il disegno sull'altro lato viene deciso da ciascuno stato, pertanto ci sono perlomeno 8×12=96 diverse monete. Vedi
Monete Euro per il loro aspetto.

Le banconote

Le banconote non hanno disegni diversi per ogni Stato come le monete, ma sono invece tutte uguali. Le banconote sono state emesse in sette tagli da: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 Euro. Vedi Banconote Euro per il loro aspetto.

Collegamenti esterni

Banche (Sistema Europeo di Banche Centrali (ESCB) - eurozona)

Banche (Sistema Europeo di Banche Centrali (ESCB) - fuori dall'eurozona)


Vedi anche:


GNU Fdl - it.Wikipedia.org




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