Banconote Euro
Esistono sette differenti tagli, ciascuno con colore e dimensioni distintive. Il disegno delle banconote ha come tema comune l'architettura europea in vari periodi storici. Il fronte delle banconote rappresenta finestre o passaggi, metre sul retro sono presenti dei ponti. E' stata posta particolare cura nel far si che gli esempi architettonici riprodotti, non rassomiglino a nessun monumento esistente, allo scopo di non creare gelosie e controversie per un'eventuale scelta di quali monumenti rappresentare. Questo è dovuto anche al fatto che, contariamente alle monete, le banconote sono identiche per ogni nazione.
Comuni a tutte le banconote sono: la Bandiera dell'Unione Europea, le iniziali della Banca Centrale Europea in 5 verrsioni (BCE, ECB, EZB, ΕΚΤ, EKP), una mappa dell'Europa sul retro e il nome "euro" in alfabeto latino e greco, oltre alla firma dell'attuale presidente della BCE. Le 12 stelle dell'Unione Europea sono integrate in ogni banconota, su disegno dell'artista austriaco Robert Kalina.
Taglio | Dimensioni | Colore dominante | Architttura | Periodo | Posizione del codice di stampa |
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5 euro | € 5 | |||||
10 euro | € 10 | |||||
20 euro | € 20 | |||||
50 euro | € 50 | |||||
100 euro | € 100 | |||||
200 euro | € 200 | |||||
500 euro | € 500 |
Contrariamente alle monete le banconote non hanno un lato nazionale che indica la provenienza. Questa informazione è contenuta in un codice sul retro della banconota. La prima lettera identifica la nazione ch la ha emessa, le cifre seguenti (sommate assieme finchè non resta una sola cifra) forniscono un carattere di controllo, anch'esso specifico di una data nazione. I codici W, K e J sono stati riservati per gli stati membri dell'UE che non partecipano all'Euro.
Codice | Nazione | Controllo |
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Belgio | ||
Grecia | ||
Germania | ||
(Danimarca) | ||
Spagna | ||
Francia | ||
Irlanda | ||
Italia | ||
Lussemburgo | ||
Non utilizzato | ||
Olanda | ||
Non utilizzato | ||
Austria | ||
Portogallo | ||
Finlandia | ||
(Svezia) | ||
(Regno Unito) |
Nascosto sul fronte della banconota, vi è un secondo codice, dove la prima lettera indica lo stampatore della banconota. Il codice dello stampatore non deve necessariamente coincidere con il codice nazionale, ovvero, banconote emesse da una data nazione, potrebbero essere state stampate in un'altra nazione (ad esempio alcune banconote finlandesi sono state di fatto stampante nel Regno Unito). I codici A, C ed S sono stati riservati per stampatori che non stanno attualmente stampando euro banconote.
Codice | Stampatore | Luogo | Nazione |
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(Banca d'Inghilterra) | (Loughton) | (Regno Unito) | |
Non utilizzato | --- | --- | |
(AB Tumba Bruk) | (Tumba) | (Svezia) | |
Setec Oy | Vantaa | Finlandia | |
F. C. Oberthur | Chantepie | Francia | |
Österreichische Banknoten und Sicherheitsdruck | Vienna | Austria | |
Johan Enschedé & Zn. | Haarlem | Olanda | |
De La Rue | Gateshead | Regno Unito | |
Non utilizzato | --- | --- | |
Banca d'Italia | Roma | Italia | |
Banca Centrale d'Irlanda | Dublino | Irlanda | |
Banca di Francia | Chamalières | Francia | |
Fábrica Nacional de Moneda y Timbre | Madrid | Spagna | |
Banca di Grecia | Atene | Grecia | |
Non utilizzato | --- | --- | |
Giesecke & Devrient | Monaco di Baviera & Lipsia | Germania | |
Non utilizzato | --- | --- | |
Bundesdruckerei | Berlino | Germania | |
(Banca Nazionale di Danimarca) | (Copenhagen) | (Danimarca) | |
Banca Nazionale del Belgio | Bruxelles | Belgio | |
Valora | Carregado | Portogallo |
Dal 2002, le banche centrali delle singole nazioni sono responsabili per la produzione di uno o due tagli specifici di banconote e selezionano quindi gli stampatori. Questo schema decentralizzato significa che ogni banca centrale deve scambiare i tagli prodotti in luoghi differenti prima dell'emissione.