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Belgio

Regno del Belgio
(Dettaglio) (Dettaglio)
Motto: L'union fait la force (Francese)
Eendracht maakt macht (Olandese)
(Traduzione: L'unione fa la forza)
Denominazione ufficiale: Koninkrijk België
Royaume de Belgique
Königreich Belgien
Inno nazionale: Brabançonne;
Lingua ufficiale: olandese, francese, tedesco
Capitale: Bruxelles
Forma di governo: Monarchia Costituzionale
Attuale capo di stato: Alberto II del Belgio
Attuale premier: Guy Verhofstadt
Continente: Europa
Superficie:
 - Totale
 - % acque
136a
30.510 km²
6,2%
Abitanti (al 2002): 10.309.725 77a
Densità: 338,0 ab./km²
Festa Nazionale: 21 luglio
Indipendenza:
- Dichiarata
- Riconosciuta
Dai Paesi Bassi
1830
1839
Valuta: Euro ¹
Sigla automob. intern: B
Fuso orario: UTC+1
TLD: .BE
Prefisso telefonico:
32
Membro ONU dal 1945
Membro UE dal 1952
Membro NATO dal 1949
Nota=(1) Prima del 1999: Franco belga
Il Belgio (België in olandese, Belgique in francese, e Belgien in tedesco) è una nazione dell'Europa Occidentale, confinante con Paesi Bassi, Germania, Lussemburgo, Francia, e con il Mare del Nord. Il Belgio si trova sul crocevia culturale tra l'Europa germanofona (con i fiamminghi a nord che parlano olandese) e l'Europa romanza (con i valloni a sud che parlano francese). Questa situazione si riflette anche nelle sue complesse istituzioni e nella sua storia politica.

Table of contents
1 Storia
2 Politica
3 Comunità, regioni e province
4 Geografia
5 Economia
6 Demografia
7 Religione
8 Cultura
9 Articoli Correlati
10 Collegamenti esterni

Storia

Articolo Principale: Storia del Belgio

Geograficamente e culturalmente il Belgio si trova nel crocevia d'Europa, e durante gli ultimi 2.000 anni è stato testimone di un constante viavai di razze e culture differenti. Di conseguneza il Belgio è una nazione in cui le culture celtica, romana e germanica hanno lasciato il segno, come più tardi nel corso della storia le influenze francesi, olandesi, spagnole e austriache.

I primi abitanti del Belgio con un nome furono i Belgi. Questi erano composti principalmente da tribù celtiche, che vivevano nella Gallia settentrionale e vennero sopraffatti da Giulio Cesare nel 54 AC, come egli descrisse nel suo De Bello Gallico. Dopo il collasso dell'Impero Romano (V secolo DC),le tribù germaniche invasero la provincia romana della "Gallia". Una di queste popolazioni, i Franchi, installarono infine un nuovo regno sotto il governo della dinastia Merovingia. Clodoveo I fu il più famoso di questi Re: egli si convertì alla cristianità e governò dal nord della Francia, ma il suo impero comprendeva anche il Belgio. Studiosi cristiani, principalmente monaci irlandesi, predicarono la Cristianità e iniziarono l'opera di conversione degli invasori pagani. I Merovingi ebbero vita abbastanza breve, e la dinastia Carolingia prese il sopravvento: dopo che Carlo Martello contrastò l'invasione moresca dalla Spagna (721 DC - Poitiers), il loro famoso Re, Carlomagno portò gran parte dell'Europa sotto la sua sovranità e venne incoronato come "Imperatore del Sacro Romano Impero" dal Papa (800 DC).

Il Feudalesimo europeo divenne la base per la stabilità militare, politica ed economica. La Cristianità fiorì sotto la protezione di questi governanti e tramite la fondazione di comunità religiose e monasteri, chiese e pellegrinaggi.

La regione venne in seguito associata ai Paesi Bassi, poi sotto il dominio della Borgogna prima e della Spagna poi, fino a quando le province protestanti si presero la loro indipendenza (vedi Paesi Bassi). Seguì la dominazione austriaca, e pochi anni dopo quella francese sotto Napoleone. Dopo la deposizione di Napoleone, nel 1815, il Belgio venne riunito con le province settentrionali nel Regno dei Paesi Bassi fino alla rivoluzione belga del 1830, che stabilì uno stato belga indipendente. La rivoluzione belga venne iniziata dalla minoranza di lingua francese che controllava le industrie e altre fonti economiche e che non voleva vivere sotto un'amministrazione di lingua olandese.

Il Re belga, Leopoldo I, venne scelto con l'assistenza dei britannici. La neutralità della nazione venne garantita contro future aggressioni militari straniere. Questa neutralità venne violata nel 1914, quando la Germania invase il Belgio, come parte del Piano Schlieffen. La decisione britannica di onorare gli obblighi del trattato quanto quelli della entente cordiale con la Francia, spinse il Regno Unito nella prima guerra mondiale. Il Belgio cercò di tornare alla neutralità negli anni '30, ma venne nuovamente invaso dalla Germania nel 1940. Dopo la seconda guerra mondiale la politica della neutralità venne abbandonata, e il Belgio entrò nella NATO e nella Comunità Economica Europea.

Il Belgio ebbe una principale colonia in Africa durante la sua storia: il Congo, che venne dato a Re Leopoldo II con la Conferenza di Berlino del 1885. Egli rese il territorio una sua proprietà privata e lo chiamò "Stato Libero del Congo". In questo Stato Libero, la popolazione locale venne brutalizzata in cambio della gomma, un mercato in crescita con lo sviluppo dei pneumatici. Nel 1908, la pressione internazionale contro le crudeltà di Re Leopoldo divenne così grande che Leopoldo II fu costretto a dare la sua proprietà allo stato belga come colonia. Da allora divenne il Congo Belga, prima di ottenere l'indipendenza nel 1960.

Il coinvolgimento all'estero del Belgio crebbe dopo la prima guerra mondiale, quando due colonie tedesche, Ruanda e Burundi, vennero affidate al Belgio dalla Società delle Nazioni. La politica belga nell'amministrazione e nello sviluppo socio-culturale di queste nazioni è stato pesanteente criticato, molti videro le decisioni belghe come un fattore significativo nei problemi che afflissero il Ruanda negli anni '90.

Fin dall'inizio del XX secolo la storia del Belgio è stata sempre più dominata dalla crescente autonomia delle sue due comunità principali, fiamminghi e valloni. Come indicazione di questo fatto, a partire all'incirca dal 1970, non esistono più partiti nazionali in Belgio, ma solo fiamminghi o valloni. I regolari tentativi di stabilire partiti nazionali belgi, producono risultati in ternini d voti, inferiori all'1% dell'elettorato; I partiti di Burxelles non presero mai il via (come nel caso del 'Blauwe Leeuwen' e del 'Rode Leeuwen' dei fiamminghi di Bruxelles), o si fusero con uno dei partiti liberali della comunità francofona (come l'FDF). Per questo, il panorama politico mostra un sistema duale quasi perfetto, che riflette le due comunità dominanti soggiacenti.

Politica

Articolo Principale: Politica del Belgio

Fin dalla fedralizzazione della nazione ci sono molte entità governative; oltre al governo federale esiste una suddivisione in base alla lingua parlata dalle comunità: francofona, fiamminga e germanofona; e un'altra suddivisione in regioni: Regione Vallone, Regione Fiamminga e Regione di Bruxelles-Capitale. La comunità fiamminga e la regione fiamminga si sono unite per formare un unico governo; vedi Fiandre.

Dietro a queste complesse istituzioni, si possono notare le due componenti dominanti dello stato belga: i Fiamminghi e le loro istituzioni politiche riunite sotto il Governo Fiammingo; e i francofoni riuniti sotto la Comunità Francofona e le sue istituzioni maggiromente frammentate. Tutti i partiti politici del Belgio appartengono a una di queste due comunità, eccetto per il partito germanofono e alcuni partiti marginali di Bruxelles. Comunque, ognuno di questi è in grado di attirare solamente i voti di una delle due comunità di Bruxelles. Perciò non esistono partiti nazionali attivi su tutto il territorio. In breve, il panorama politico belga rispecchia fedelmente la natura duale della società belga.

Quindi:

  • Governo Federale: giurisdizione sulle questioni di interesse nazionale (ovvero Affari Esteri, Difesa/Esercito, economia, welfare, previdenza pubblica, trasporti, telecomunicazioni, ecc.)
  • Governi Comunitari: lingua, cultura ed educazione. (ovvero scuole, bibliotece, teatri, ecc.)
  • Governi Regionali: questioni legate a territorio e proprietà all'interno dell'area specifica (economia regionale, lottizzazione, abitazioni, trasporti, ecc.)

Ad esempio, un edificio scolastico a Bruxelles appartiene al sistema scolastico pubblico che viene regolato dal governo generale di Bruxelles. La scuola in quanto istituzione comunque, ricade sotto la regolamentazione del governo fiammingo, se la prima lingua insegnata è l'olandese, o sotto il governo della comunità francese, se la lingua primaria è il francese. È un sistema complesso, in qualche modo instabile e dispendioso, ma è anche un compromesso pacifico che permette a culture distinte di vivere assieme.

Comunità, regioni e province

Articolo Principale: Regioni e province del Belgio

Il Belgio è diviso in tre comunità, francofona, fiamminga e germanofona, e in tre regioni: Bruxelles (con una popolazione di lingua olandese o francese, di circa 960.000 persone), Fiandre (principalmente di lingua olandese, con una popolazione di circa 6.000.000), e Vallonia (principalmente di lingua francese, con una popolazione di circa 3.300.000). Le ultime due regioni sono divise ognuna in 5 province.

Tra parentesi i nomi locali di ogni provincia, in francese o olandese:

  1. Fiandre (di lingua olandese; Vlaanderen in olandese, Flandre o Flandres in francese):
    • Anversa (Antwerpen)
    • Limburgo (Limburg)
    • Fiandre Orientali (Oost-Vlaanderen)
    • Fiandre Occidentali (West-Vlaanderen)
    • Brabante Fiammingo (Vlaams-Brabant)
  2. Vallonia (di lingua francese; Wallonie in francese, Wallonië in olandese):
    • Brabante Vallone (Brabant Wallon)
    • Namur
    • Liège
    • Hainaut
    • Lussemburgo (Luxembourg)
  3. La Regione di Bruxelles-Capitale (Région de Bruxelles-Capitale in francese, Brussels Hoofdstedelijk Gewest in olandese, Die Region Brüssel-Hauptstadt in tedesco).

Ogni entità provinciale (compresa la Regione di Bruxelles-Capitale) è ulteriormente suddivisa in municipalità chiamate gemeenten in olandese e communes in francese (vedi Elenco di municipalità belghe e Elenco di municipalità belghe per popolazione).

Le citta principali sono Bruxelles (959.318), Anversa (445.570), Gent (224.685), Charleroi (200.233), e Liegi (184.550).

Geografia

Articolo Principale: Geografia del Belgio

Il Belgio copre un'area di 30.510 km² ed è composto da tre principali regioni fisiche: la piana costiera (situata a nord-ovest), l'altopiano centrale, e la regione montagnosa delle Ardenne (situata a sud-est).

La piana costiera consiste principalmente di dune di sabbia e polder. I Polder sono terreni vicini o sotto al livello del mare, che sono stati strappati al mare e vengono protetti da esso tramite dighe, o, più all'interno, campi che sono stati prosciugati dai canali.

La seconda regione fisica, l'altopiano centrale, si trova più all'interno. Si tratta di un'area che si innalza dolcemente, ha molte vallate fertili, ed è irrigata da molti corsi d'acqua. Qui è possibile trovare zone un po' più aspre, comprese caverne e piccole gole.

La terza regione fisica (chiamata le Ardenne) è più accidentata delle prime due. È un altopiano densamente forestato, molto roccioso e poco adatto all'agricoltura, che si estende nella Francia settentrionale. Qui è dove si trova la maggior parte della vita selvatica del Belgio.

I due fiumi principali del Belgio sono lo Scheldt e la Mosa. Questi due fiumi portano prosperità a Tournai, Gent, Anversa, Bruges, Liegi e Namur. Anche se generalmente piatto, il terreno diventa sempre più collinare e forestato verso sud-est (Ardenne), dove si trova il punto più elevato del Belgio, il Signal de Botrange, con soli 694 metri.

Il clima è fresco, temperato, e piovoso; la temperatura media in estate è di 25°C, in inverno è di 7.2°C. I minimi e massimi annuali (raramente raggiunti) sono: -12.2°C e 32.2°C.

Economia

Articolo Principale: Economia del Belgio

Densamente popolato, il Belgio di trova al centro di una delle regioni più altamente industrializzate del mondo. Una delle prime nazioni a subire la Rivoluzione industriale nel continente europeo, all'inizio del XIX secolo, il Belgio ha sviluppato una eccellente infrastruttura per i trasporti, composta da porti, canali, ferrovie e autostrade, che integrano la sua industria con quella dei paesi vicini. Uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea, il Belgio appoggia fortemente l'aumento dei poteri dell'UE per integrare le economie europee. Il Belgio fu uno dei primi paesi ad adottare l'Euro, la moneta unica europea, nel gennaio 1999, e il franco belga venne completamente sostituito dalle monete e banconote Euro all'inizio del 2002.

Il Belgio viene talvolta chiamato "il cuore d'Europa". Questo non solo per la sua posizione geografica, ma anche a causa del fatto che molte istituzioni internazionali hanno la loro sede a Bruxelles, come la NATO e alcuni organismi dell'Unione Europea. Questo perchè il Belgio ha un eccellente sistema di trasporti, con una moderna rete autostradale senza pedaggio, buoni collegamenti al sistema ferroviario europeo, e con il secondo porto d'Europa per dimensioni (Anversa).

L'economia belga dipende largamente dalle sue importazioni ed esportazioni. Le principali importazioni sono: alimentari, macchinari, diamanti grezzi, petrolio e derivati, chimica, abbigliamento ed accessori, e tessile, i principali partner commerciali sono Germania, Paesi Bassi, Francia, Regno Unito, Italia, Stati Uniti e Spagna. Le principali esportazioni sono: automobili, alimentari, ferro e acciaio, diamanti, tessile, plastica derivati del petrolio, e metalli non ferrosi. I commerci vengono fatti assieme al Lussemburgo, in quanto i due paesi crearono un'unione doganale e monetaria nel 1922.

Demografia

Articolo Principale: Demografia del Belgio

La denstà di popolazione, 336 ab./km², è una delle più alte d'Europa, dopo i Paesi Bassi e alcune nazioni più piccole come Monaco.

Esistono tre lingue ufficiali, olandese, francese e tedesco; l'olandese e il francese parlati in Belgio hanno piccole differenze di vocabolario rispetto a quelli parlati in Olanda e Francia, ma sono vicendevolmente comprensibili. Gran parte della popolazione parla il dialetto fiammingo o vallone, che sono spesso difficili da comprendere per chi parla olandese o francese.

Più di metà della nazione è di lingua olandese (56%-60%), il francese è la seconda lingua (40%-44%), mentre il tedesco è parlato da meno dell'1% della popolazione. Queste cifre devono essere valutate con attenzione, poichè l'ultimo censimento linguistico risale a prima del 1960.

Bruxelles, la capitale, è principalmente francofona, ma ufficialmente bilingue in quanto si evolse da luogo a maggioranza di lingua olandese, quando il Belgio divenne uno stato indipendente nel 1830, all'attuale predominanza francofona in quanto capitale dell'amministrazione centrale dello stato federale.

Oltre il 98% della popolazione adulta è alfabetizzata. La scuola è obbligatoria dall'età di 6 anni fino ai 18, ma molti studenti belgi continuano fino all'età di 23. Questo rende il sistema educativo belga il secondo per intensità dopo quello britannico.

Religione

Articolo Principale: Religione del Belgio

In Belgio il cattolicesimo è la religione principale, cui aderisce il 75%-80% della popolazione, anche se oggigiorno, solo il 10%-20% va regolarmente in chiesa. Altre religioni ampiamente praticate in Belgio sono Islam, Protestantesimo, ed Ebraismo.

La religione fu una delle differenze tra il sud cattolico e il nord protestante del Regno dei Paesi Bassi, che di divise nel 1830 quando il sud si staccò per formare il Belgio. Questo giustifica anche l'attuale prevalenza numerica dei cattolici.

Dal 1830, il cattolicesimo ha avuto anche un ruolo importante nella politica belga. Un esempio sono le cosidette "guerre scolastiche" ("guerres scolaires" in francese) tra liberali e cattolici che si ebbero tra il 1879 e il 1884 per la prima, e tra il 1954 e il 1958 per la seconda.

Tra la prima e la seconda guerra mondiale il centro dell'attività occulta e mistica si spostò dalla Francia al Belgio. Il Belgio divenne il centro principale per molte fratellanze e società segrete, delle quali molte branche esistono ancor oggi.

Cultura

Articolo Principale: Cultura del Belgio

La nazione è nota per la sua arte, la grande architettura, il suo cibo, la birra e il cioccolato.

Il Belgio può vantare numerosi artisti di fama. Questi comprendono Peter Paul Rubens, Rene Magritte, Jan van Eyck, Breughel, Memling, Ensor, Paul Delvaux. Rene Magritte è probabilmente il più famoso degli artisti belgi. Assieme a Paul Delvaux, sono i due principali artisti dello stile surrealista. Molti scrittori francesi trovarono rifugio in Belgio. Nella musica, Adolphe Sax è noto per aver inventato il saxofono nel 1840. Appariva sulle banconote da 200 franchi belgi.

Nell'architettura è molto noto il nome di Victor Horta. Egli fu uno degli ideatori dell'architettura Art Nouveau, uno stile che ebbe un grosso impatto sugli edifici del XX secolo.

Il Belgio possiede una grande varietà di musei e mostre. Tra i principali musei belgi troviamo il "Museo Reale di Belle Arti" di Anversa, che ha un'ammirevole collezione di lavori di Peter Paul Rubens, e il "Museo Reale di Belle Arti del Belgio" di Bruxelles, che ha un cinema, una sala concerti, e opere di diversi periodi.

Il Belgio è ben rappresentato nel mondo dello sport, il calcio è molto popolare. La squadra nazionale viene chiamata diavoli rossi, ed occupa la sedicesima posizione nella classifica FIFA. Il Belgio ha anche due delle prime 20 tenniste del mondo; Kim Clijsters e Justine Henin-Hardenne. I belgi sono sempre stati tradizionalmente forti nel ciclismo. Uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, Eddy Merckx, era belga. Ha vinto cinque Tour de France, cinque Giri d'Italia, una Vuelta a Espana, due giri del Belgio, e un Giro di Svizzera. Il Belgio ha avuto campioni modiali di motocross, judo e tennis da tavolo.

Molti buongustai ritengono che la cucina belga sia tra le migliori d'Europa. Marche di cioccolato belga, come Neuhaus, Cote d'Or, Leonidas, e Godiva sono rinomate in tutto il mondo, le praline sonostate inventate in Belgio. In Belgio si trovano 450 differenti tipi di birra, quelle dei monaci trappisti sono le più prestigiose. Tradizionalmente ogni birra va bevuta nel suo bicchiere (la forma e le dimensioni sono differenti). I belgi hanno una reputazione di amanti delle patatine fritte. Queste vengono vendute in molti piccoli negozi e chioschi (spesso nelle stazioni ferroviarie) e vengono chiamate frieten in olandese e frites in francese.  

Alcuni piatti della cucina belga sono esportati in tutto il mondo. Altri snack meno conosciuti sono gli speculaas (biscotti dolci e croccanti) e i waffle. Come portate principali troviamo cozze con patatine fritte, l'indivia preparata in un modo particolare, i cavoletti di Bruxelles, il waterzooi (una casseruola di pollo e verdure).

I festival giocano un ruolo importante nella vita culturale belga. Praticamente ogni città ha la sua festa, alcune sono vecchie di secoli. Queste non sono solo ideate per i turisti, ma vere e autentiche celebrazioni che richiedono mesi di preparativi. Due delle feste più grandi sono il carnevale di tre gorni a Binche, vicino Mons, che si tiene appena prima della quaresima (i 40 giorni tra il venerdì delle ceneri e Pasqua), e la processione del Sacro Sangue, che si tiene a maggio a Bruges. Durante il carnevale di Binche, "Gilles" guida la processione, nella quale gli uomini sono vestiti con alti cappelli piumati e costumi scintillanti.

Un'altra parte della tradizione belga è data dai fumettisti, come Herge (Tintin), Willy Vandersteen (Bob & Bobette; o "Suske en Wiske" nell'originale oladense), Morris (Lucky Luke), Peyo (I Puffi), Franquin (Spirou, Marsupilami, Gaston), Marc Sleen (Nero).

Una festa importente (anche se non è una festa ufficiale), si svolge ogni anno il 6 dicembre. Si tratta del Sinterklaas dag in olandese o la Saint-Nicolas in francese (la "Festa di San Nicola"). Si tratta di una specie di Natale anticipato. La sera del 5 dicembre, prima di andare a letto, i bambini lasciano a terra le loro scarpe assieme a dell'acqua o vino e a una carota per il cavallo (o l'asino) di San Nicola. Apparentemente San Nicola arriva di notte, passando per il camino, prende il cibo e l'acqua o il vino, lascia dei regali, esce da dove era entrato, da da mangiare al suo equino e continua il suo percorso. Egli sa quando i bambini si sono comportati bene o male. Questa festa è molto amata dai bambini di Belgio e Olanda.

I belgi celebrano anche diverse altre feste cristiane o diffuse a livello internazioanle; come Natale, Epifania (Giorno dei tre re), Pasqua, Capodanno, giorno di San Valentino.

Vedi anche: Musica del Belgio

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