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Battaglia di Dunquerque

La Battaglia di Dunquerque si svolse tra il 25 Maggio ed il 3 Giugno circa del 1940. Dopo la "finta guerra", la Battaglia di Francia iniziò il 10 Maggio del 1940. Le armate tedesche irruppero attraverso la regione delle Ardenne avanzando rapidamente verso Nord nella manovra denominata "taglio a falce". Ad Est i tedeschi intanto invadevano e sottomettevano i Paesi Bassi e avanzavano rapidamente attraverso il Belgio.

Le forze Britanniche, Francesi e Belghe furono rapidamente divise nella zona di Armenitiéres. Le armate tedesche conversero quindi a Nord per catturare Calais, bloccando una buona parte dei soldati alleati contro la costa in corrispondenza della frontiera Franco-Belga. Gli inglesi realizzarono di essere stati sconfitti e la loro preoccupazione divenne quella di mettere in salvo più soldati possibile prima che anche gli ultimi baluardi venissero conquistati.

Dal 22 Maggio iniziarono le preparazioni per l'evcuazione, codificate come Operazione Dinamo, comandata Da Dover dal Vice-Ammiraglio Bertram Ramsay. Richiese il maggio numero di imbarcazioni capaci di portare almeno mille uomini. Inizialmente il suo obiettivo fu di recuperare circa 45.000 uomini della Forza di Spedizione Britannica in due giorni; questo intento fu subito esteso a 120.000 uomini in cinque giorni.

Il 27 aggio fu chiesto alla popolazione civile di mettere a disposizione per l'operazione tutte le imbarcazioni di lunghezza compresa tra 9 e 30 metri. Quella notte ci fu il primo tentativo. Un gran numero di imbarcazioni, inclusi pescherecci e navi da turismo, insieme a mercantili dell'esercito e della marina reale, furono raccolte a Sheerness e inviate a Dunkirk e verso le vicine spiagge per portare in salvo le truppe alleate. Ma a causa dell'incessante fuoco tedesco, solo ottomila soldati furono recuperati.

Il 28 maggio altri dieci cacciatorpediniere furono richiamati e cercarono di raggiungere il luogo delle operazioni ma non furono in grado di raggiungere le spiaggie da vicino, nonostante tutto alcune migliaia di soldati furono salvati. Lo stesso giorno fu deciso che vascelli più piccoli sarebbero stati più utili, tutti i porti e i cantieri furono setacciati per trovare navi adatte, le navi furono poi raggruppate a Sheerness, Chatham e Dover. Il 28 maggio l'area controllata dalle truppe alleate si era ridotta a soli 30 Km quadrati. Le altre operazioni del 28 maggio ebbero maggior successo, altri 16.000 soldati furono salvati, ma i bombardamenti tedeschi incrementarono e molti vascelli, tra questi nove cacciatorpediniere, furono affondati o gravemente danneggiati.

Il 29 maggio ci fu una tregua inaspettata, le armate meccanizzate tedesche fermarono la loro avanzata su Dunkirk lasciando le operazioni alla più lenta fanteria, e alla Luftwaffe (Hermann Göring, in quel momento il favorito di Adolf Hitler, aveva promesso che le forze aeree avrebbero potuto vincere la battaglia) ma a causa di vari problemi solo 14.000 uomini furono evacuati. Durante la sera del 30 un altro grande gruppo di piccoli vascelli fu inviato e ritornò con circa 30.000 uomini. Il 31 maggio le forze alleate furono compresse in una striscia di terra profonda 5 Km da La Panne, attraverso Bray-Dunes fino a Dunkirk, ma in quel giorno furono evacuati oltre 68.000 soldati e circa 10.000 durante la notte. Il primo giugno furono recuperati altri 65.000 soldati e le operazioni di salvataggio continuarono fino al 4 giugno, per un totale di 338.226 soldati imbarcati su circa 700 vascelli differenti.

Le truppe evacuate servirono come ossatura per la difesa della Gran Bretagna.

Durante lo svolgimento della battaglia le aspettative britanniche erano tenebrose, Churchill ammoniva la Camera dei Comuni di aspettarsi "cattive notizie". Successivamente il primo ministro britannico si è riferito al risultato come ad un "miracolo" e le espressioni di incitamento che si riferiscono al "Dunkirk spirit" - trionfare di fronte alle avversità - sono ancora usate in Gran Bretagna. In effetti la battaglia fu la fine di una disfatta ma pose le fondamenta per la vittoria.

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