Berillio
Generale | |||||
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Nome, Simbolo, N° Atomico | Berillio, Be, 4 | ||||
Serie chimica | metalli alcalino terrosi | ||||
Gruppo, Periodo, Blocco | 2 (IIA), 2, s | ||||
Densità , Durezza | 1848 kg/m3, 5,5 | ||||
Colore | grigio-bianco metallico | ||||
Proprietà atomiche | |||||
Peso atomico | 9,01218 amu | ||||
Raggio atomico | 112 pm | ||||
Raggio covalente | 90 pm | ||||
Raggio di van der Waals | sconosciuto | ||||
Configurazione elettronica | He2s2 | ||||
e- per livello energetico | 2, 2 | ||||
Stato di ossidazione | 2 (amfoterico) | ||||
Struttura cristallina | Esagonale | ||||
Proprietà fisiche | |||||
Stato di aggregazione | solido (diamagnetico) | ||||
Punto di fusione | 1551,15 K, (1278 °C) | ||||
Punto di ebollizione | 3243,15 K, (2961 °C) | ||||
Volume molare | 4,85 ×10-3 m3/mol | ||||
Entalpia di vaporizzazione | 292,4 kJ/mol | ||||
Entalpia di fusione | 12,2 kJ/mol | ||||
Pressione del vapore | 4180 Pa | ||||
Velocità del suono | 13000 m/s | ||||
Varie | |||||
Elettronegatività | 1,57 (Scala di Pauling) | ||||
Capacità calorica specifica | 1825 J/(kg*K) | ||||
Conducibilità elettrica | 31,3 10-6 ohm | ||||
Conducibilità termica | 201 W/(m*K) | ||||
Prima energia di ionizzazione | 899,5 kJ/mol | ||||
Seconda energia di ionizzazione | 1757,1 kJ/mol | ||||
Terza energia di ionizzazione | 14848,7 kJ/mol | ||||
Isotopi stabili | |||||
iso | NA | TD | DM | DE | DP |
7Be | sintetico | 53,12 giorni | ε | 0,862 | 7Li |
9Be | 100% | Be è stabile con 5 neutroni | |||
10Be | tracce | 1.51×106anni | β- | 0,556 | 10B |
iso = isotopo | |||||
NA = abbondanza in natura | |||||
TD = tempo di dimezzamento | |||||
DM = modalità di decadimento | |||||
DE = energia di decadimento in MeV | |||||
DP = prodotto del decadimento |
Il Berillio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo Be e come numero atomico il 4. Un elemento bivalente, tossico, il berillio è un metallo alcalino terroso, color girgio accaio, forte, leggero ma fragile. E' usato principalmente come agente rafforzante nelle leghe (Rame-berillio).
Table of contents |
2 Applicazioni 3 Storia 4 Disponibilità 5 Isotopi 6 Precauzioni 7 Effetti sulla salute |
Il Berillio ha uno dei punti di fusione più alti tra i metalli leggeri. Il fattore di elasticità di questo metallo leggero è di circa 1/3 superiore a quello dell'acciaio. Possiede un'eccellente conducibilità termica, è diamagnetico e resite agli attacchi dell'acido nitrico concentrato. E' altamente permeabile ai raggi X, e rilascia neutroni se viene colpito da particelle alfa, così come dal radio o dal polonio (circa 30 neutroni per milione di particelle alfa). A temperatura e pressione standard il berillio resiste all'ossidazione se esposto all'aria (anche se la sua capacità di scalfire il vetro è probabilmente dovuta alla formazione di un sottile strato di ossido).
Il nome berillio deriva dal greco beryllos, berillo. Un tempo veniva chiamato glucinium (dal greco glykys, Dolce), A causa del sapore dei suoi sali. Questo elemento fu scoperto da Vauquelin nel 1798 come ossido nel berillo e negli smeraldi. Friedrich Wöhler; e A. A. Bussy isolarono indipendentemente il metallo nel 1828 facendo reagire il potassio con il cloruro di berillio.
Il berillio si trova in 30 diversi minerali, i più importanti dei quali somo: bertrandite, berillo, crisoberillo, e fenacite. Forme preziose di berillo sono l'acquamarina e lo smeraldo. Le più importanti fonti commerciali di berillio e dei suoi composti sono il berillo e la bertrandite. Attualmente, il grosso della produzione di questo elemento è ottenuta riducendo il fluoruro di berillio con il magnesio. Il berillio non fu disponibile in grosse quantita fino al 1957.
Il berillio ha solo un isotopo stabile, Be-9. Il berillio cosmogenico (Be-10) è prodotto nell'atmosfera terrestre dalla spallazione di ossigeno e azoto da parte dei raggi cosmici. Poichè il berillio tende a esistere in soluzioni con pH inferiore a 5,5 (e la maggior parte dell'acqua pioavana ha pH inferiore a 5), entra in soluzione con la pioggia ed è da essa trasportato sulla superficie terrestre. Man mano la precipitazione diventa più alcalina, il berillio esce dalla soluzione. Il berillio cosmogenico si accumula quindi sulla superficie del suolo dove, il suo tempo di decadimento relativamente lungo (1,5 milioni di anni), gli permette una lunga resistenza prima di decadere in B-10. Il Be-10 e i suoi sottoprodotti sono stati usati per esaminare l'erosione del suolo, la formazione del suolo dalla regolite e la formazione di terreno lateritico, così come per lo studio delle variazioni nell'attività solare e dell'età dei ghiacciai.
Il fatto che il Be-7 e il Be-8 sono instabili ha profonde conseguenze cosmologiche, in quanto significa che elementi più pesanti del berillio non possono essere stati prodotti dalla fusione nucleare durante il big-bang. Inoltre i livelli di energia nucleare del berillio-8 sono tali per cui il carbonio può essere prodotto all'interno delle stelle rendendo la vita possibile.
Il berillio e i suoi sali sono sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene. La berilliosi cronica è una malattia polmonare granulomatosa causata dall'esposizione al berillio. La berilliosi acuta, in forma di pneumotisi chimica venne segnalata per la prima volta in Europa nel 1933 e negli Stati Uniti nel 1943. Casi di berilliosi cronica furono per primi descritti nel 1946 tra i lavoratori di fabbriche per la produzione di lampadine a fluorescenza nel Massachusetts. La berilliosi cronica ricorda la sarcoidosi in molti aspetti, e la distinzione tra le due è spesso difficile.
Anche se l'uso di composti al berillio nei tubi a fluorescenza è stato cessato nel 1949, il rischio di esposizione al berillio esiste nell'industria aerospaziale e nucleare, nella raffinazione del metallo di berillio, nella fusione di leghe contenenti berillio, nella produzione di apparecchi elettronici e nel trattamento di altri materiali che lo contengono.
I primi ricercatori assaggiavano il berillio e i suoi composti al fine di verificarne la presenza attraverso la caratteristica dolcezza. I moderni apparati diagnostici non necessitano più di queste procedure rischiose e non bisogna in alcun modo ingerire la sostanza. Il berillio e i suoi composti devono essere maneggiati con la massima cura e speciali precauzioni devono essere prese durante lo svolgimento di attività che possono produrre il rilascio di polvere di berillio (il tumore ai polmoni è un possibile risultato di una prolungata esposizione alla polvere di berillio).
Questa sostanza può essere maneggiata in sicurezza se si seguono certe procedure. Nessun tentativo di maneggiare il berillio deve essere fatto prima di aver familiarizzato con le corrette procedure.Caratteristiche
Applicazioni
Storia
DisponibilitÃ
Isolmento
BeF2 + Mg --> MgF2 + BeIsotopi
Precauzioni