Burgundi
I burgundi erano una popolazione di ceppo germanico proveniente dalla Scandinavia. Si stanziarono in Pomerania e lungo la Vistola, nel V secolo entrarono nel territorio dell’Impero Romano, si stanziarono lungo il Reno e posero la capitale a Worms. Essendo entrati nella provincia Bellica (Metz e Treviri), nel 437, furono respinti da Ezio che permise loro di stanziarsi nella zona del lago Lemano, prima come federati e poi in piena indipendenza. I burgundi si romanizzarono rapidamente, fondendosi con la popolazione originaria e convertendosi al cattolicesimo. Si mantennero in buoni rapporti con l’impero e un loro principe, Gundobaldo fu magister equitum dell’impero.Nel 481 il regno fu diviso fra i tre figli di Gundiok. Dopo alcune lotte, Gundobaldo riunificò il regno ed emanò la Lex Gundebata (Gumbata o loi Gombette), che valeva solo per i Germani (personalità del diritto). Gundobaldo, alleato di Clodoveo contro i Visigoti lo affiancò nella battaglia di Vouillè (507), in seguito il Regno Burgundo restò schiacciato tra Franchi ed Ostrogoti che, durante il regno dei discendenti di Gundobaldo invasero il regno. Re Sigismondo, attuò una revisione della loi Gombette, nel 516, per regolare i rapporti fra romani e germani, Sigismondo emise una costitutio prima, premessa alla legge borgognona promulgata dopo il 517, per la popolazione romana fu emanata la Lex romana Burgundiorum.
Nel 534 il regno finì per intervento degli eredi di Clodoveo anche se il territorio conservò una certa autonomia all’interno del regno Franco come regno di Burgundia (Borgogna)