Casale Monferrato
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Paese: | Italia |
Regione: | Piemonte |
Provincia: | Alessandria di Alessandria (AL ) |
Latitudine: | 45° 8' Nord |
Longitudine: | 8° 27' Est |
Altitudine: | 116 m s.l.m. |
Superficie: | 86,32 km2 |
Popolazione: - Totale - Densità | 36.581 424 ab/km2 |
Frazioni: | Cantone Cerreto, Cantone il Rondò, Cantone Rossi, Rolasco, Roncaglia, Santa Maria del Tempio, Terranova, Vialarda, Cantone Bassotti, Cantone la Cascinetta, Cantone la Ceriella, Cantone Rosa, Cantone san Giovannino, Cantone Vallare, Castellino, I Dossi, Pozzo S. Evasio, Villa Sordi, Popolo, San Germano, Terranova Monferrato |
Comuni limitrofi: | Villanova Monferrato, Morano Po, Coniolo, Pontestura, Ozzano, San Giorgio Monferrato, Terruggia, Rosignano, Occimiano, Balzola, Candia Lomellina |
CAP: | 15033 |
Prefisso telefonico | 0142 |
Codice ISTAT: | 006039 |
Codice fiscale: | B885 |
Abitanti (nome): | Casalesi o Casalaschi |
Sito istituzionale: | casalemonferrato.it |
Casale Monferrato è una città del Piemonte, provincia di Alessandria. Sorge sul fiume Po in un'area pianeggiante ai piedi delle colline del Monferrato.
Storia
Il vescovo di Asti, Sant'Evasio, cristianizzò il piccolo borgo di Casale, che prese il nome di Casale di Sant'Evasio, entrando a far parte dell'archivio capitolare nell'anno 988.
Rimase sotto gli Aleramici fino al 1305, dopo aver subito un attacco da parte di Vercellesi, Alessandrini e Milanesi, che lo portò alla distruzione nel 1215. Dopo il 1305 diventa capitale del marchesato sotto i Paleologi di Bisanzio e, nel 1474, diviene finalmente città .
Nel 1559 il trattato di Cateau Cambresis vede il dominio in mano ai Gonzaga di Mantova, che si operano per fortificare la cittadina.
Subisce, per tutto il 600, assedi di Spagnoli e Francesi, fino alla pace di Utrecht del 1713, perdendo il suo ruolo di capitale con il passaggio ai Savoia. L'occupazione di gallo-ispani nel 1745 causa gravi danni a chiese e conventi.
A livello artistico Casale subisce influenze barocche e francesi tutt'ora apprezzate e riconosciute. Per riconoscimento di Napoleone Bonaparte, ebbe qualche miglioramento (tribunale, liceo, caserme). Forte della sconfitta di Novara, resistette ad oltranza alle truppe ausriache e, nella seconda Guerra d'Indipendenza, fu una zona altamente strategica.
Alla fine dell'800 divenne "capitale del cemento", grazie alla ricchezza delle colline limitrofe, e nel '900 le imprese si mossero verso il settore delle macchine da stampa e dei frigoriferi.
Altro
Casale è una città ricca d'arte e storia.
La cattedrale di S. Evasio risale al XII secolo, seppur rimaneggiata nel XIX. In stile romanico lombardo, presenta due campanili duecenteschi. L'interno, a cinque navate, ha volte a botte e a crociera, nonché un matroneo con logge a trifore e quadriforme. Di particolare interesse la cappella di S.Evasio, di Benedetto Alfieri, con l'effigie del santo, patrono della città .
Il castello dei Paleologi, imponente costruzione militare quattrocentesca, è a pianta esagonale con quattro torrioni angolari ed è cinto da fossato.
La torre civica, in mattoni a pianta quadrata, alta 60 m., fu elevata nel 1510 con l'apposizione della torre campanaria, mentre la cupola è posteriore (epoca sabauda).
Il centro ospita, inoltre, la Sinagoga ebraica, situata nel caratteristico ghetto ebraico e riconosciuta come una delle più belle d'Europa. Di particolare pregio le Tavole della Legge in legno dorato risalenti al secolo XVIII, numerosi Rimonim (terminali per rotoli della Legge) e Atarot (corone per i rotoli della Legge) sbalzati, cesellati o in filigrana d’argento.
Tra i palazzi del centro storico, meritano una menzione: il palazzo di Anna d'Alençon (XV secolo), dotato di colonne circolari di laterizio, con capitelli cubiformi, un porticato con archi a sesto acuto, tipicamente rinascimentali e decorazioni a stemmi e tavolette dipinte rappresentanti personaggi della famiglia paleologa; Palazzo S. Giorgio, oggi sede dell'amministrazione comunale, ha una facciata ripartita in tre ordini con finestre contornate da stucchi. Il portale, formato da colonne binate, è sormontato da un balcone con balaustra in pietra; Palazzo Magnocavallo, dallo scalone che si avvita intorno a due colonne, risulta di particolare bellezza per l'effetto monumentale, nonostante sia stato ricavato in uno spazio ristretto.
I musei civici sono oggi ubicati nell'antico convento di S. Chiara, il cui chiostro è decorato con dipinti del Moncalvo.
Il teatro municipale (1791 ma restaurato verso la fine XIX secolo) dispone di cinque ordini di palchi e loggione decorati con stucchi, dorature e velluti.
Economia
Casale è situata in un'area pianeggiante, dove prevale la coltivazione di riso, e da una splendida zona collinare limitrofa, produttrice di vini pregiati e sede di grandi aziende vitivinicole.