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Dedalo

Dedalo è una figura della mitologia greca, era un artigiano d'ingegno multiforme.

"Icaro e Dedalo"
Olio su tela di Charles-Paul Landon

Nacque ad Atene, figlio di Metione, discendeva da Efesto, il fabbro degli dei.
A lui viene attribuita l'invenzione del filo a piombo, dell'ascia e della sega,oltre che alla scoperta della colla e della scienza della navigazione a vela.
Ad Atene, lavorò col nipote Talo, ma il discepolo superò il maestro e Dedalo ne divenne geloso. La leggenda racconta che Talo inventasse il tornio, spingendo Dedalo ad ucciderlo, gettandolo giù dall' Acropoli. Ma, con l'intervento degli dei, il giovane venne trasformato in pernice.
Per evitare la punizione, Dedalo lasciò Atene, rifugiandosi a Creta, dove servì il re Minosse e la regina Pasifae, sorella della maga Circe.
La regina amava un toro bianco, dono di Poseidone a Minosse, e chiese a Dedalo di fabbricarle una giovenca di legno, in cui nascondersi in mezzo alla mandria.
Dalla loro unione nacque il Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro, e Minosse chiese a Dedalo di costruire un labirinto in rinchiuderlo. Terminato il labirinto, si accorse di esservi rimasto esso stesso prigioniero insieme al figlio Icaro, nato dall'unione con Naucrate, una schiava di Minosse. Per uscire dal labirinto, Dedalo costruì delle ali di penne e piume unite insieme con della cera. Con queste volò, insieme al figlio, verso la Sicilia. Icaro però commise l'imprudenza di colare verso il sole: la cera si sciolse per il forte calore, le penne delle ali si staccarono e il giovane cadde in mare, annegando.
Dedalo raggiunse la Sicilia, ma Minosse volle riprenderlo e lo inseguì. Portava con se una conchiglia di tritone ed offriva una ricca ricompensa a chi fosse stato capace di far passare un filo di lino tra le sue spire.
Minosse giunse alla corte di re Cocalo, il re si interessò alla conchiglia, dicendo di conoscere un uomo in grado di riuscire nell'impresa: Minosse aspettò pazientemente di vedere chi fosse questa persona.
Cocalo portò la conchiglia a Dedalo, che con le sue capacità si era assicurato un posto di rilievo nella sua corte. Egli fece un piccolo foro nella conchiglia, attaccò ad una formica un filo sottilissimo e l'introdusse nel foro. Cosparse di miele i bordi della conchiglia e la formica, di spirale in spirale, si affrettò a raggiungere l'uscita per nutrirsi con il miele.
Al filo in uscita legò il filo di lino, facendogli percorrere il tratto inverso, dall'imboccatura fino all'apice della conchiglia. Cocalo, incantato, portò la conchiglia a Minosse. Minosse pretese la consegna del suo ospite, la richiesta sconvolse Cocalo e ancor più le sue figlie, molto affezionate a Dedalo. Furono loro ad avvertirlo e lo aiutarono ad organizzare l'uccisione del re di Creta.
Le giovani offrirono a Minosse un bagno di vapore, mentre Minosse respirava i vapori profumati, le figlie di Cocalo gli versarono addosso dell'acqua bollente.
Minosse morì e il suo corpo trasportato solennemente a Creta.

Di Dedalo non si ebbero più notizie e quindi la sua leggenda termina qui.


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