Defenestrazione di Praga
Ci sono due incidenti nella storia della Boemia, e uno nella storia della Cecoslovacchia, conosciuti come Defenestrazioni di Praga, il primo nel 1419 e il secondo nel 1618. Entrambi contribuirono a innescare prolungati conflitti all'interno della Boemia e altrove.
La Prima defenestrazione di Praga coinvolse l'uccisione di sette membri dell'ostile consiglio cittadino da parte di una folla di radicali cecoslovacchi Ussiti, il 30 luglio 1419. La prolungata Guerra Ussita scoppiò subito dopo, e durò fino al 1436.
La Seconda defenestrazione di Praga fu un evento centrale nell'inizio della Guerra dei Trent'Anni, nel 1618. L'aristocrazia boema era in rivolta a seguito dell'elezione di Ferdinando II, Duca di Stiria e cattolico zelota, a sovrano del Sacro Romano Impero, che comprendeva la Boemia. Al castello di Hradčany;, il 23 maggio 1618, alcuni rappresentanti dell'aristocrazia presero due governatori imperiali e uno scrivano e li lanciarono fuori dalle finestre del castello; i malcapitati atterrarono su del letame e nessuno di loro si ferì gravemente.
Una terza "defenestrazione" avvenne il 10 marzo 1948, quando il Ministro degli Esteri cecoslovacco Jan Masaryk, l'unico ministro rimasto a non essere socialista, venne trovato morto sotto la finestra del bagno dell'edificio del Ministero degli Esteri di Praga, a seguito della costituzione di un governo chiaramente dominato dai comunisti un mese prima. Speculazioni sulla causa della sua morte continuano tutt'oggi, anche se nessuna prova è stata trovata che scagioni o incolpi il regime.