Ecuba (mitologia)
Ecuba è una figura della
mitologia greca, era la moglie del re di
Troia, Priamo.
Nell'Iliade (libro XVI), viene indicata come figlia del re di Frigia. Madre di cinquanta figli, di questi 18 maschi (più famosi sono Ettore e Paride).
In quest'opera Ecuba è una figura tragica, regina che vede i propri figli perire uno ad uno.
Letteratura
- Il poeta Euripide, fece di lei il personaggio centrale di due tragedie: Ecuba e Le troiane (o Troiadi). La figura venne trattata dal poeta anche nell'opera perduta Alessandro.
- Le vicende furono riprese anche da Seneca nelle Troiadi.
- Ennio scrisse una tragedia intitolata Ecuba (Hecuba), di cui non restano che pochi frammenti.
- Accio scrisse una tragedia intitolata Ecuba (Hecuba), di cui non restano che pochi frammenti.
- Ai primordi del Rinascimento francese, quando dall'Italia si diffuse in Francia il gusto delle traduzioni in latino o in volgare delle tragedie greche, si diffusero alcuni adattamenti in questa lingua, come nella tragedia Ecuba (Hécube) di Jean Bochetel.
- In Italia, da ricordare Ecuba di Ludovico Dolce.
- In Spagna, l'opera di Pérez de Oliva, Ecuba triste.
Musica
In campo musicale, troviamo molte opere ispirate ad Ecuba, le più importanti sono:
- Ecuba di Nicola Antonio Manfroce.
- Ecuba di Giovanni Francesco Malipiero.
- le musiche di scena di Emil Riadis per la tragedia di Euripide
Pittura e scultura
La figura di Ecuba è stata ripresa come soggetto di molti artisti, tra i quali:
- Antoine-Augustin Préault (Auguste Préault)
- Boulanger
- Leonaert Bramer (Leonard Bramer)
- Blondel
- Martin Drolling