Ferenc Puskas
Ferenc Puskás (Budapest, 2 aprile 1927 - ), calciatore, considerato da molti il più grande giocatore ungherese di sempre.Dotato di un sinistro micidiale, paragonabile a quello di Maradona, secondo molti è il miglior tiratore che il calcio abbia mai visto nella sua storia ultracentenaria. Luisito Suarez raccontò che una volta Puskas iniziò a mirare ai pali della porta da una ventina di metri, colpendoli diciotto volte su venti tentativi. Nella sua carriera, oltre a realizzare 1156 gol detiene un record: 4 gol segnati in una finale della Coppa dei Campioni. Il palmares di Puskas è paragonabile a quello di altri grandi del calcio, come Pelè, Franz Beckenbauer, Alfredo Di Stefano e altri.
Giocò per la squadra olimpica ungherese che vinse la medaglia d'oro nel 1952. Esordì a livello di club a soli 16 anni, nella Honvéd di Budapest (la squadra dell'esercito ungherese), per poi passare al Real Madrid con il quale vinse cinque campionati spagnoli e per quattro volte la Coppa dei Campioni, compresa la classica finale del 1960, nella quale gli spagnoli si imposero all'Eintracht Frankfurt per 7-3. Grazie alla sua permanenza al Real Madrid venne naturalizzato spagnolo dopo la Rivoluzione Ungherese del 1956. Giocò nella nazionale ungherese dal 1945 al 1956, segnando 84 gol in 85 incontri. Con questa squadra ottenne un secondo posto nel Campionato del mondo di calcio del 1954. Puskas fece anche quattro apparizioni nella nazionale spagnola, tra il 1961 e il 1962, ma senza segnare. I suoi 84 gol internazionali furono un record (per gli uomini) fino al 28 novembre 2003, quando venne battuto dal calciatore iraniano Ali Daei (attualmente a quota 89 reti).
Vive attualmente a Budapest, in una speciale casa di cura, grazie a un vitalizio del governo ungherese. Lo stadio nazionale ungherese è stato rinominato in suo onore nel 2001.