Francesca Caccini
Francesca Caccini - (Firenze ca. 1587 - 1640 o succ.]] - Cantante, strumentista e compositrice del XVII secolo. Figlia di Giulio Caccini, fu una delle donne che maggiormente contribuirono all'evolversi della nascente musica barocca all'inizio del '600. Era conosciuta come "La Cecchina". Incerti sono sia la data della sua nascita che della sua morte. Svolse anche una attività di liutista e clavicembalista a Firenze, presso i Medici.
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Il suo debutto avvenne all'età di tredici anni nell' "Euridice" composta dal padre. Già ne "Le nuove musiche", Caccini - teorizzando lo stilo recitativo - spiegava come tutti i componenti della sua famiglia, dalla moglie ai figli, fossero dediti al canto (cosa che effettivamente erano). Così Francesca portò avanti assieme alla sorella Settimia e al fratello Pompeo (veri e propri musicisti professionisti ante litteram) un proprio autonomo discorso musicale, componendo e suonando nelle maggiori corti europee.
Il suo lavoro è compendiato nei pochi ma importanti lavori arrivati fino ai nostri giorni: "Il Primo Libro delle Musiche a una e due voci" (del 1610) e "La Liberazione di Ruggiero" (del 1625). Degni di segnalazione sono anche le sue arie "Dove io credea" (del 1621) e "Ch'io sia fidele" (del 1629).
