Google (http://www.google.it, pronuncia gùgol) è un motore di ricerca per Internet che non si limita a catalogare il World Wide Web, ma si occupa anche di immagini, newsgroup e notizie, oltre a mantenere una copia cache di tutte la pagine che conosce. Con un indice che comprende più di quattro miliardi di pagine Web (sei miliardi l'intero index), è riconosciuto come il più grade e affidabile tra i motori di ricerca, occupandosi dell'80% di tutte le ricerche effettuate su internet attraverso il suo sito e clienti come Yahoo e AOL.
La popolarità di Google è tale che in inglese è nato il verbo "" col significato di "fare una ricerca sul web". Sporadicamente e quasi esclusivamente in chat, in italiano si usa il termine "googlare".
Table of contents |
2 Ottimizzazione 3 Google e la legge 4 Google Tools 5 Libri 6 Pagine correlate 7 Link |
Google è stato creato da Larry Page e Sergey Brin, due studenti dell'università di Stanford che svilupparono la teoria per cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra siti web avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecnice usate normalmente. Convinti che le pagine citate con un maggior numero di link fossero le più importanti, decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca. Fondarono l'azienda nel settembre del 1998.
Nell'ottobre 2003, discutendo una possibile offerta pubblica iniziale la società fu contattata da Microsoft a proposito di un possibile accordo o di una fusione; Google rifiutò l'offerta. Nel gennaio 2004 è stata annunciata l'assunzione di Morgan Stanley e Goldman Sachs Group per organizzare l'offerta pubblica iniziale, che potrebbe raggiungere i 4 miliardi di dollari americani, dando a Gogle un capitale di mercato di 12 miliardi di dollari, secondo un banchiere coinvolto nella transazione.
La parola "Google" deriva da googol, termine coniato da Milton Sirotta (nipote del matematico americano Edward Kasner) nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. L'uso della parola fatto da Google riflette la volontà della società di organizzare l'immensa quantità di informazioni disponibili sul Web.
Google usa un algoritmo chiamato PageRank per giudicare l'importanza delle pagine che corrispondono ad una ricerca. L'algoritmo PageRank calcola ricorsivamente un indice di merito per ogni pagina, basandosi sulla media ponderata dei PageRank delle pagine dove compare un link a quella pagina, che si avvicina al concetto umano di "importanza". Oltre a PageRank, Google usa anche altri criteri segreti per determinare l'importanza di una pagina.
Google utilizza un parco macchine con più di 10000 computer GNU/Linux per rispondere alle ricerche e catalogare il web. La catalogazione è fatta da un programma ("googlebot") che richiede periodicamente nuove copie delle pagine web che conosce. I link in queste pagine vengono esaminati per scoprire nuove pagine e aggiungerle nel database, il cui indice, insieme alla cache, occupa molti terabyte.
Da quando Google è diventato uno dei motori di ricerca più popolari, molti webmaster hanno cominciato a seguire e cercare di spiegare i cambiamenti nel "rank" del loro sito.
Un industria di consulenti è nata per assistere i webmaster per migliorare la posizione dei loro siti nei risultati delle ricerche su Google, così come su altri motori di ricerca. Questo campo, chiamato "ottimizzazione dei motori di ricerca", si propone di trovare una regolarità nei risutati delle ricerche e sviluppare un metodo per migliorare la propria posizione.
Sul web si possono trovare forum con discusioni su fenomeni come la "danza Google" (Google dance). Si riferisce al periodo di pochi giorni verso la fine del mese in cui Google aggiornava il suo database e gli algoritmi di posizionamento. I cambiamenti del database potevano essere osservati esaminando il numero di risultati ad una ricerca come "link:it.wikipedia.org". Nell'estate del 2003 Google ha cambiato le sue abitudini di catalogazione limitando gli effetti della "danza".
Una delle sfide più importanti di Google, ora che il motore è diventato popolare tra gli utenti del web, è impedire che siti commerciali riescano a sovvertire i risultati delle ricerche a loro vantaggio. Molti consulenti di ottimizzazione hanno cercato di influire sull'algoritmo PageRank per dirottare gli utenti sui siti dei loro clienti. Google è riuscito a sconfiggere (o perlomeno scoraggiare) questi "attacchi" riducendo l'importanza dei siti che li hanno sferrati. Google ha pubblicato un insieme di linee guida per i webmaster interessati a migliorare il loro posizionamento nei risultati usando consulenti di ottimizzazione dai metodi legittimi: http://www.google.com/webmasters/seo.html.
Google è stato criticato per via dei cookies a lungo termine che posiziona sul computer degli utenti; in ogni caso la maggior parte dei servzi di Google possono essere usati anche con i cookie disabilitati.
Un numero di organizzazioni hanno usato le leggi sul DMCA per chiedere a Google di rimuovere link a materiale su altri siti sul quale esse rivendicavano diritti di copyright. Google risponde a queste richieste rimuovendo il link e includendone uno alla richiesta nei risultati della ricerca. Ci sono anche state critiche sul fatto che la cache di Google violi il copyright, in ogni caso il caching è una normale parte delle funzioni del web e il protocollo HTTP mette a disposizione meccanismi (che Google rispetta) per disabiltarlo.
Nel 2002 si diffuse la notizia che in Cina l'accesso a Google era stato vietato (il governo ha il controllo della rete e può impedire il collegamento verso alcuni siti). Un sito mirror (in tutti i sensi, compreso il testo da sinistra verso destra... mirror letteralmente significa "specchio") chiamato elgooG si rivelò efficace nell'aggirare il divieto. Tempo dopo, il divieto cessò e fu detto che non era stato istituito per impedire le ricerche, ma l'accesso alla cache (che permetteva di aggirare altri divieti imposti dal governo). Esiste anche un mirror dinamico di Google che funziona come proxy server all'indirizzo http://www.zensur.freerk.com/google/. È interessante notare che un servizio di caching viene realizzato anche da Internet Archive, al quale però non fu vietato l'accesso.
"Google Hacks" di "O'Reilly & Associates" è un libro che contiene consigli su come usare Google al meglio.
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