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Gran Premio d'Australia

In passato si sono avute diverse edizioni del Gran Premio d'Australia. Nel 1928 il Capitano Arthus Waite vinse la prima edizione, allora chiamata 100 miglia su strada. Le gare si svolsero a Philip Island, Lobethal, Bathurst e negli anni '50 all'interno dell'Albert Park, ma solo nel 1985 la manifestazione fu inserita nel calendario del Campionato del Mondo di Formula 1, con il primo vero Gran Premio organizzato ad Adelaide. Tuttavia, l'ex pilota Bob Jane voleva che un Gran Premio si svolgesse a Melbourne. Ha quindi costruito un enorme thunderdome, creando poi l'AUSCAR, l'equivalente dalla NASCAR per l'Australia.

Questo desiderio non fu vano. Malgrado l'estrema popolarità della corsa di Adelaide che chiudeva la stagione, le pressioni dalla comunità sportiva di Melbourne si facevano sempre più forti, e quando nel 1992 Jeff Kennett venne eletto governatore dello stato del Victoria, la sua prima mossa fu quella di migliorare il circuito di Melbourne per portare lì il locale Gran Premio di Formula 1.

Nel 1993 venne raggiunto un accordo con la FIA, ma il contratto con Adelaide scadeva nel 1996, così Kennett ottenne il tempo sufficiente per prepararsi all'esordio. Nonostante le dure proteste degli ambientalisti, venne costruito un tracciato all'interno del bellissimo Albert Park di Melbourne, parte del quale venne chiuso al traffico, e nel 1997 la città ebbe la sua prima gara mondiale, divenendo anche la gara di apertura di ogni nuova stagione.

Il circuito

Il circuito, posto al centro della città e lungo circa 5,3 Km, è uno dei più lunghi del circus: l'unico punto in cui si può tentare il sorpasso è sul rettilineo dei box. Il tipo di pista, con molte curve e pochi rettilinei lunghi, rende necessaria un'alta carica aerodinamica, che causa soprattutto un notevole consumo negli pneumatici. Alla fine del rettilineo principale, si raggiungono quasi i 300 Km/h prima di ridurre drasticamente la velocità per prendere la Jones, curva sulla destra che si fa in terza a 180 Km/h (è questo il punto in cui Martin Brundle uscì rovinosamente di pista nel 1996), si procede in quarta verso la Brabham e da qui verso la curva 3. La curva 3 è la prima di una sequenza di tre curve chiuse che devono essere affrontate con attenzione: per entrare nella terza si deve per forza uscire bene dalle prime due. L'ultima curva di questo trittico, la Whiteford, ha causato problemi a vari piloti. Prima di arrivare alla Curva 6 si passa in sesta e dopo aver girato a destra, si decelera fino in terza, intorno a 120 Km/h. Bisogna passare dalla quarta alla sesta per prendere la Lauda, una lunga curva a forma d'arco sulla destra, fino ad arrivare alla Clark. La Clark è una curva chiusa sulla destra da affrontare in seconda a 100 Km/h, che conduce alla lunga curva sulla sinistra vicino al lago. Poi c'è la Waite, una curva sulla destra che deve essere fatta in quinta ai 200 chilometri per ora. Si passa poi in sesta verso la Ascari, virando prima sulla destra nella Hill, dove si raggiungono i 270 km/h. La Ascari è una curva sulla destra, fatta in terza, che conduce alla Stewart, un'altra curva sulla destra che a sua volta porta alla Curva 15 (percorsa in seconda). La Prost è una curva a sinistra da fare in terza a 150 Km/h, che riporta le vetture sul rettilineo principale.


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