Jacques Cartier
Jacques Cartier (Saint-Malo (Francia), 31 dicembre 1491 - 19 gennaio 1557) fu un esploratore francese .Il Re di Francia, Francesco I, lo scelse per trovare certaines îles et pays où l'on dit qu'il se doit trouver grande quantité d'or et autres riches choses ("certe isole e terre dove si dice ci siano grandi quantità di oro e altre ricchezze"). Nel 1534 salpò in cerca di un passaggio occidentale per l'Asia. Egli esplorò parti di quella che oggi è Terranova (a partire dal 10 maggio di quell'anno) e delle Maritimes canadesi e apprese di un fiume più a ovest (il fiume San Lorenzo) che egli credeva potesse essere il da tempo cercato passaggio a nord-ovest. Durante questo viaggio rapì i due figli di Capo Donnacona, Domagaya e Taignoagny e li portò con se in Europa.
Cartier salpò per un secondo viaggio il 19 maggio dell'anno seguente, con 3 navi, 110 uomini e i ragazzi rapiti (che vennero restituiti al padre). Egli risalì il fiume fino ai villaggi Uroni di Stadacona (nel punto dove oggi sorge Quebec City) e Hochelaga (Montreal) dove arrivò il 2 ottobre 1535. Li udì di una nazione più a nord, chiamata Saguenay, che si diceva fosse piena d'oro e altri tesori.
Il 23 maggio 1541 partì da Saint-Malo per il suo terzo viaggio. Questa volta era alla ricerca di Saguenay; comunque, ancora una volta non riuscì ad andare oltre Hochelaga. Dopo un inverno terribile speso in Cananda, ritornò in Francia l'anno successivo. Cartier spese il resto della sua vita a Saint-Malo e nella sua vicina tenuta, morì nel 1557.