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Materie plastiche

Materie plastiche - Si definiscono come tali, secondo la normativa UNI 4266, quei prodotti artificiali a struttura macromolecolare che - in determinate condizioni di temperatura e pressione - subiscono variazioni permanenti di forma.

Table of contents
1 Caratteristiche
2 Suddivisione materiali plastici
3 Lavorazioni delle materie plastiche
4 Link

Caratteristiche

Le caratteristiche vantaggiose delle materie plastiche rispetto ai materiali metallici e non metallici sono:

Suddivisione materiali plastici

I materiali plastici, dal punti di vista industriale e commerciale, possono essere suddivisi in termoplastici e termoindurenti in base alle proprietà dei pezzi finiti:

  • termoplastici: sono quei materiali che durante la lavorazione di formatura e successivo indurimento non subiscono alcuna alterazione di struttura chimica. Questa trasformazione, perciò, risulta irreversibile e può essere ripetuta più volte.
  • termoindurenti: sono quei materiali che, nel passaggio dallo stato plastico a quello indurito, subiscono un'alterazione della struttura chimica trasformandosi in modo irreversibile in una massa dura, insolubile e infusibile. Questa trasformazione, detta indurimento o conversione, comporta la formazione di legami incrociati e definitivi tra le molecole che, perciò, non si possono più rompere; un successivo riscaldamento genera la carbonizzazione del materiale.

Lavorazioni delle materie plastiche

Molte materie plastiche (nylon, teflon, plexiglas ecc.) si prestano bene per lavorazioni con macchine utensili, in modo del tutto analogo ai materiali metallici; si ottengono, con questo processo, prodotti, prodotti finiti (boccole, rulli,
anelli, perni, ruote ecc.) a partire da opportuni semilavorati idonei (barre, profilati, lastre ecc.).

La lavorazione che meglio si presta a ottenere con produzioni in serie oggetti di qualsiasi forma e senza sfridi, è lo stampaggio ad iniezione a partire da materiale in granulo opportunamente trattato.Tale processo si effettua con attrezzature chiamate "presse per iniezione termoplastica" che tramite calore portano la materia plastica ad uno stato fluido e lo iniettano con alta velocita' e notevole pressione in stampi.

Un altro processo che ha una buona applicazione nella produzione di prodotti in plastica è la cosiddetta termoformatura, dove vengono utilizzati principalmente granuli di polistirolo o polipropilene. Si tratta di procedere all'estrusione di un film di varia misura e spessore, o lastre, e quindi di farlo passare, a temperatura idonea, in uno stampo, nel quale il prodotto viene formato tramite il semplice utilizzo del vuoto oppure di aria in pressione. La termoformatura permette di realizzare facilmente forme di ogni tipo con costi delle attrezzature di produzione relativamente bassi.

Link

vedi anche:

GNU Fdl - it.Wikipedia.org




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