Miguel Lillo
Miguel Lillo |
Biografia
Nacque a Tucumán. Studio al Colegio Nacional, senza proseguire con gli studi universitari. Si dedicò agli studi scientifici come autodidatta.
Divenne discepolo di Federico Schickendantz, professore di chimica e direttore della Oficina Química Municipal de Tucumán, carica in cui lo sostituì nel 1892.
Insegnò chimica e fisica al Colegio Nacional, alla Escuola Normal e all'Università (dal 1914).
Nel 1888 pubblicò un saggio sulla flora tucumana.
Nel 1905 pubblicò "Fauna Tucumana, Aves", descrivendo nuove specie e raccogliendo la miglior collezione degli uccelli della provincia.
L'Universidad de La Plata lo designò Dottore Honoris Causa nel 1914.
Nel 1918 di ritirò dall'insegnamento, mantenendo la carica onoraria del Museo di Storia Naturale dell'Università;.
Morì a Tucumán, il 4 maggio 1931.
Poco prima di morire (dicembre 1930) donò tutti i suoi beni all'Università di Tucumán: un ampio terreno, una considerevole somma di denaro, la sua biblioteca, la sua collezione zoologica e il suo erbario (costituito da oltre 20.000 reperti, 6.000 specie diverse circa). Con questa donazione l'Universidad Nacional de Tucumán costituì la Fundación Miguel Lillo, inaugurata nel 1933.
Naturalista poco comune, sagace e osservatore, dotato di straordinaria vocazione e profondamente erudito.Attività e onorificenze
Specializzato in botanica, ma buon conoscitore di altri rami scientifici, in particolare della chimica.
Si dedico all'osservazione scientifica, alternandola all'insegnamento e alla direzione di istituti pubblici.
Importante il suo contributo nella conoscenza degli alberi dell'Argentina e della famiglia botanica delle composite.
Si dedico anche all'ornitologia, ove divenne un'autorità a livello nazionale, e alla linguistica e alla letteratura classica, studiando anche le lingue indigene.
Direttore del Museo di Storia Naturale dell'Università di Tucumán.
Membro della Comisión nacional de la Flora Argentina.
Vinse il premio "Francisco P. Moreno" (1928).