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Monfumo

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Monfumo
Paese: Italia
Regione: Veneto
Provincia: Treviso di Treviso  (TV )
Latitudine: 45° 50‘ Nord
Longitudine: 11° 55‘ Est
Altitudine:  m s.l.m.
Superficie: 11 km2
Popolazione:
 - Totale
 - Densità

1.428
130 ab/km2
Frazioni:  
Comuni limitrofi:  
CAP: 31010
Prefisso telefonico 0423
Codice ISTAT: 026045
Codice fiscale:
Abitanti (nome):  
Sito istituzionale: []

Monfumo è un comune di 1.428 abitanti della provincia di Treviso.

Immerso nelle dolci colline della pedemontana del Monte Grappa, Monfumo sorge nelle immediate vicinanze dell'antica città di Asolo.

Vi si arriva provenendo da Treviso, da Vicenza, e da Bassano del Grappa, dopo aver raggiunto ed oltrepassato Asolo, proseguendo lungo la strada Provinciale che conduce a Cavaso del Tomba. Provenendo da Belluno invece, è necessario prendere dalla Statale n. 348 "Feltrina", la strada Provinciale del Fagaré, che sulla destra, poco prima del centro abitato di Cornuda, conduce prima alla frazione di Castelli e poi al centro di Monfumo.

Percorrendo la strada Provinciale proveniente da Asolo, dopo circa 5 chilometri si arriva nel centro di Monfumo. Qui si trovano gli Uffici Comunali, la sede della Pro Loco e poco più oltre la parrocchiale dedicata a San Nicolò. La chiesa, edificata sulla sommità del colle ove sorgeva il castello maltraversiano, e di foggia settecentesca e conserva al suo interno un mirabile affresco di Noè Bordignon (1877) con altre pregevoli opere fra cui la pala dell'Argentin (1763) raffigurante il Santo titolare e i due angeli dell'altar maggiore scolpiti da Perin Canova, nonno del più celebre Antonio. Dal terrazzo prospiciente la parrocchiale si può ammirare il vasto panorama della pedemontana, delimitato a Nord dal massiccio del Monte Grappa e a Sud dai colli asolani con la famosa rocca.

Storia

Il toponimo sembra derivare dal fatto che le colline, sulle quali sorge il paese, sono di origine vulcanica. Da qui "Monte del Fumo" e quindi Monfumo. Questo territorio fu un importante insediamento romano sotto la giurisdizione di Asolo. Subì l'invasione dei Longobardi che costruirono punti di fortificazione tra le colline per controllare le valli del Brenta e del Piave. Nel Medioevo lo dominarono tre famiglia, protagoniste della lotta tra Guelfi e Ghibellini: i "da Monfumo", i "da Castelli" e i "Maltraverso". Seguirono molte lotte tra le famiglie per la supremazia: storica quella tra Brancaleone de' Ricchi e Gerardo Castelli, terminata con la sconfitta del primo. Gerardo Castelli, invece nella guerra contro Ceneda distrusse la fortezza di Portobuffolè. Ormai signore di Treviso continuò a combattere per il predominio, ma fu sconfitto nel 1284 e cacciato da Treviso.

Economia

Fino a 15-20 anni fa, Monfumo, considerata la struttura collinare del territorio, era un paese quasi totalmente agricolo con un'economia basata principalmente sull'allevamento di vacche da latte e sulla coltivazione di vigneti. Successivamente l'attività agricola ha cominciato a diminuire sempre più rapidamente, fino al momento attuale che ne segna una profonda crisi. L'abbandono dell'attività agricola è stato causato essenzialmente dal carattere morfologico del territorio che, essendo totalmente collinare, comporta enormi difficoltà nella conduzione dei terreni e in modo particolare svantaggia il Comune rispetto alle altre realtà agricole che si basano sulla meccanizzazione. Da punto di vista industriale, il Comune presenta una forte specializzazione nel campo edilizio: le unità locali nel settore delle costruzioni ammontano a 23 e gli addetti a 55, rispettivamente il 35% e il 26% del totale comunale. Questi valori portano Monfumo in testa alla classifica degli indici di specializzazione per la più alta proporzione di addetti in questo settore. Il settore manifatturiero è invece estremamente povero. E' composto solo da 11 unità locali di piccolissime dimensioni in cui vi lavorano 91 addetti. In particolare si registrano 2 attività di carattere artigianale in campo calzaturiero, un'industria nella lavorazione di minerali non metalliferi, specializzata nella fabbricazione di laterizi (mattoni, tegole) che affianca l'attività edile ed un'industria di fabbricazione di cucine in legno. A causa della esiguità della popolazione e della mancanza di centri significativi, l'attività commerciale è molto ridotta. Le unità locali dedite al commercio sono 15 e occupano in media 21 addetti. I 6 esercizi pubblici che praticano la ristorazione rappresentano un buon riferimento per il turismo occasionale attratto dal paesaggio e dall'ambiente particolarmente suggestivo. Infine, Monfumo offre ottimi prodotti alimentari ed artigianali quali mele, castagne, vino, formaggi, miele, funghi e manufatti vari.

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