Museo Dalà di Figueras
Il Teatro-Museo Dalà si trova in Plaça Gala-Salvador Dalà , 5 a Figueras in Spagna; museo dedicato interamente al pittore Salvador DalÃ.
La storia
L'artista si occupò personalmente della progettazione del museo, tanto è vero che all'interno del complesso c'è la sua ultima abitazione e, naturalmente, la sua tomba.
Come suggerisce lo stesso nome, l'edificio che ospita il museo ha qualcosa a che vedere con il teatro. Nacque, infatti, in questa veste nel 1849 ma nel 1939, durante la Guerra Civile Spagnola, fu distrutto dal fuoco che lasciò solo lo scheletro di quella che era stata una bellissima costruzione neoclassica.
La trasformazione in museo è legata al nome di Ramón Guardiola Rovina, un avvocato amante dell’arte divenuto sindaco di Figueras nel 1960.
Al sindaco parve strano che Figueras non avesse fatto nulla per celebrare i natali di uno dei più famosi artisti del mondo ed invitò Dalà a donare un suo dipinto al museo locale. Il pittore rispose di essere disposto ad offrire un intero museo e suggerì di prendere come sede il teatro cittadino ormai distrutto ed abbandonato.
Questo teatro aveva un particolare significato per Dalà infatti aveva esposto le sue prime opere proprio lì nel 1918 in occasione di una mostra di pittori dilettanti.
Per realizzare il progetto ci volle molto tempo, sia per problemi con la cittadinanza che non voleva questo museo sia per problemi burocratici e finanziari.
Finalmente, il 26 giugno 1970, il progetto venne approvato dal governo spagnolo ed il 13 ottobre incominciarono i lavori.
L'inaugurazione ufficiale avvenne il 28 ottobre 1974, quando il museo non era ancora terminato.
Incontrò immediatamente i favori del pubblico, tanto è vero che diventò il secondo museo spagnolo per numero di visitatori, superato solo dal Prado di Madrid.
Ogni ambiente, ogni spazio del museo è un'opera d'arte, con bizzarre composizioni di quadri, sculture, mobili, decorazioni ed ogni genere di curiosità , tra cui lo scheletro di un gorilla dipinto d'oro.
In numerose stanze le pareti ed i soffitti sono completamente coperti da enormi murales: alcuni sono composizioni originali mentre altri sono ingrandimenti dei suoi dipinti famosi.
Dalà collaborò con gli architetti e con tutti coloro che lavoravano per il museo ed in particolare divenne amico dell'architetto Emilio Pérez Piñero, che progettò la spettacolare cupola trasparente in lattice che domina l’edificio in corrispondenza dell’antico palcoscenico del teatro (Piñero non vide il museo finito perché morì in un incidente stradale nel 1982).
Esternamente il museo conserva l'aspetto neoclassico del teatro, ma è stato ornato da alcune bizzarre sculture.
Sotto il livello principale dell'edificio, si trova la cripta, un piccolo ambiente che ospita la sua tomba.
Fu lui stesso a chiedere che il museo al quale tanto si era dedicato diventasse la sede del suo ultimo riposo. Fu sepolto qui il 25 gennaio 1989, due giorni dopo la morte.