Pace di Westfalia
La pace di Westfalia del 1648 ha posto fine alla cosidetta Guerra dei Trent'Anni, una guerra essenzialmente di religione che aveva a che fare con il desiderio di emancipazione delle religioni acattoliche nei confronti della supremazia del Papato e della potenza cattolica.Con il trattato di Westfalia si inaugurò un nuovo ordine internazionale, un sistema in cui gli Stati si riconoscono tra loro proprio e solo in quanto Stati, al di là della fede dei vari sovrani.
Nasce la comunità internazionale come la intendiamo oggi: laica ed aconfessionale.
La pace di Westfalia sancì la sconfitta del Sacro Romano Impero, mentre la Spagna continuò la guerra contro la Francia.
I punti principali di questa pace furono tre:
- Riguardo alla questione religiosa fu confermata la Pace di Augusta (1555) e fu estesa a tutti i protestanti e fu stabilito che i sovrani dovessero rispettare le minoranze religiose e che i beni ecclesiastici in possesso dei protestanti fino al 1624, non fossero restituiti alla Chiesa cattolica. I provvedimenti attinenti gli aspetti ecclesiastici includevano il divieto di persecuzione religiosa in Germania e la riaffermazione della pace di Augusta, estendendo ai calvinisti il principio del "cuius regio eius religio". Se però un principe si fosse convertito ad altra religione, non avrebbe più avuto alcun diritto sulle proprie terre (misura atta a controllare la diffusione della Riforma). La pace di Vestfalia determinò la fine di un lungo periodo di guerre di religione: i successivi conflitti armati in Europa furono intrapresi per motivi di ordine esclusivamente politico.
- Riguardo all'ordinamento interno del Sacro Romano Impero, fu riconosciuta ai principi la piena sovranità territoriale ed il diritto di stringere alleanze, purché non contro l'impero.
- Riguardo ai compensi territoriali la Francia ebbe la Lorena, Metz, Toul e Verdun; la Svezia il Palatinato ed alcune città che le assicurarono l’egemonia sul Mar Baltico; il Palatinato e la dignità elettorale furono resi al figlio di Federico V ed il duca Di Baviera conservò il titolo di elettore (diventarono otto); i Paesi Bassi e la Svizzera furono riconosciuti indipendenti.