San Valentino
- San Valentino nell'iconografia classica - | |
Persecuzione e martirio
Conosciuto e festeggiato in tutto il mondo, San Valentino patì il martirio anche per aver unito in matrimonio, primo nella storia, una giovane cristiana ed un legionario romano. Il futuro santo si trovava a Roma nell'anno 270 per predicare il Vangelo e convertire i pagani. Invitato dall'imperatore Claudius II il gotico a sospendere il rito della benedizione degli sposi e a convertirsi al paganesimo, rifiutò di abiurare la propria fede tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo. L'imperatore ebbe rispetto di Valentino e lo graziò affidandolo, in una sorta di residenza coatta, ad una nobile famiglia. Presso il suo carceriere Asterius, Valentino compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca di questi. Leggenda vuole che Valentino, teneramente legato alla giovane, la salutasse con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: dal vostro Valentino ....
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudius II il gotico. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni verso i cristiani e i vertici della chiesa di Roma e, poiché la popolarità del futuro santo stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo secondo arresto gli sarebbe stato fatale, con la morte per decapitazione nel 270 o forse nel 273.
La festa di San Valentino
La festa di San Valentino venne istituita un paio di secoli dopo la morte del santo, nel 496, quando Papa Gelasio I decise di contrapporre alla festività pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) sostituendola con una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di San Valentino.