Sesto Fiorentino
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Paese: | Italia |
Regione: | Toscana |
Provincia: | Firenze di Firenze (FI ) |
Latitudine: | 43° 50‘ Nord |
Longitudine: | 11° 12‘ Est |
Altitudine: | 53 m s.l.m. |
Superficie: | 49 km2 |
Popolazione: - Totale - Densità | 45.748 934 ab/km2 |
Frazioni: | Colonnata, Querceto, Quinto |
Comuni limitrofi: | Firenze, Fiesole, Vaglia, Campi Bisenzio, Calenzano |
CAP: | 50019 |
Prefisso telefonico | 055 |
Codice ISTAT: | 048043 |
Codice fiscale: | 1684 |
Abitanti (nome): | |
Sito istituzionale: | comune.sesto-fiorentino |
Sesto Fiorentino è un comune di 45.748 abitanti della provincia di Firenze. Come si evince dal suo nome, è un comune prossimo a quello di Firenze: infatti, si trova ad appena sei chilometri di distanza dal centro città del capoluogo.
Il primo nucleo abitativo avvenne in epoca romana lungo l'antica via consolare verso Pistoia e Lucca al Sextus ab urbe lapis.
Al basso medioevo risalgono le prime chiese fra le quali acquistò subito importanza la Pieve di San Martino.
Il territorio di Sesto fu feudo dei Vescovi Fiorentini; successivamente fu parte della Repubblica Fiorentina nella quale era capoluogo di una delle leghe del contado.
Maggiore sviluppo si ebbe nel Rinascimento per effetto delle bonifiche della piana.
Nel 1737 il Marchese Carlo Ginori fondò la Manufattura di Doccia, una delle prime fabbriche di porcellane dell'intera Europa, che portò un notevole sviluppo economico.
Nel Referendum del 1860, su 2708 votanti, ben 2622 si dichiararono favorevoli all'annessione al Regno d'Italia.
Sesto fu al centro delle lotte operaie della fine dell'Ottocento e nel 1897 elesse alla camera il secondo deputato socialista della storia d'Italia, Giuseppe Pescetti. Nel 1899 fu il primo comune toscano ad avere un sindaco socialista, Pilade Biondi.
Nel secondo dopoguerra il territorio di Sesto Fiorentino è stato oggetto di una veloce espansione urbanistica e di un notevole sviluppo economico.
Storia
La nascita dei primi insediamenti risale al mesolitico. Gli Etruschi eseguirono le prime bonifiche e siinsediarono a lungo nella zona. Dell'epoca rimangono due splendide tombe a tholos, la Montagnola e la Mula.