Vobbia
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Paese: | Italia |
Regione: | Liguria |
Provincia: | Genova di Genova (GE ) |
Latitudine: | 44° 36‘ Nord |
Longitudine: | 9° 02‘ Est |
Altitudine: | 477 m s.l.m. |
Superficie: | 33 km2 |
Popolazione: - Totale - Densità | 497 15 ab/km2 |
Frazioni: | Fabio, Torre, Canova, Selva |
Comuni limitrofi: | Isola del Cantone, Busalla |
CAP: | 16010 |
Prefisso telefonico | 010 |
Codice ISTAT: | 010066 |
Codice fiscale: | M105 |
Abitanti (nome): | vobbiesi |
Sito istituzionale: | [] |
Vobbia è un comune di della provincia di Genova, sul torrente omonimo, affluente di destra dello Scrivia.
Storia
Possedimento del vescovo di Tortona e poi, dal 1164, dei Malaspina. I Marchesi di Gavi aggiunsero la valle ai loro possedimenti fino al 1198, anno in cui passò ai Visconti di Savignone, e da questi, nel 1242 , ai Fieschi, che esercitarono su tutto il territorio un dominio pressochè assoluto fino al 1797, anno della sopressione dei feudi imperiali.
Altro
Il castello della Pietra è situato in una pittoresca posizione elevata, tra due speroni di roccia che ne costituiscono i naturali bastioni. Domina la strada che costeggia il torrente Vobbia risalendone il corso da Isola del Cantone.
Costruito intorno al 1200, appartenne a Opizzone della Pietra, passò quindi agli Spinola e infine agli Adorno. Nel 1613 l'imperatore Mattia lo annesse al feudo Pallavicino in val Borbera. Nel 1797, soppressi i feudi imperiali, fu dato alle fiamme e il bronzo dei cannoni utilizzato per la fusione delle campane di Crocefieschi. Il rudere restò comunque di proprietà dei Botta Adorno fino al 1882 e dopo ulteriori passaggi fu donato al comune di Vobbia (1979).
Restaurato è oggi visitabile.
Si articola in due corpi impostati a quote differenti. Si accede dall'avancorpo i cui tre piani di calpestio sono stati ripristinati con una struttura metallica a griglia. Dall'ultimo piano dell'avancorpo si passa all'ampio salone centrale a pianta quadrata e soffitto voltato. Con il rifacimento della copertura è stato ripristinato un sottotetto raggiungibile sia dal vano centrale sia dal camminamento di ronda.
Caratteristica è la cisterna scavata nella roccia ai piedi del torrione ovest accanto al salone centrale sotto il cui pavimento è presente ancora un'altra cisterna.