Yule
Per informazioni riguardo a Sir Henry Yule, vedi Henry Yule.
Yule era una festa germanica di epoca pre-cristiana ed è attualmente uno degli otto sabbat neopagani; si celebra il giorno del solstizio invernale (21 dicembre nell'emisfero nord, 21 giugno nell'emisfero sud).
Per quanto riguarda le (discusse) origini del termine Jól, un'interpretazione plausibile riguarda la sua derivazione dal norreno Hjól ("ruota") a significare il momento in cui la ruota dell'anno si trovava al suo minimo, pronta a risalire nuovamente. Altri linguisti suggeriscono che tale connessione sia dovuta al caso e che Hjól sia stata ereditata dalle antiche lingue germaniche e scandinave in una fase pre-indo-europea.
Quello che è certo è che la celebrazione di Yule durante il solstizio invernale precede l'era cristiana. Nonostante ci siano numerosi riferimenti a Yule nelle saghe isalandesi, vi sono pochi resoconti di come venisse celebrata. Si trattava comunque di un periodo di festa, con danze, che continuò per tutto il medioevo, fino all'epoca della riforma.
Attualmente, con Beltane e Samhain, è una delle principali festività neopagane. In alcune tradizioni si commemora la morte del'Holly King ("Re Agrifoglio"), che simbolizza l'anno vecchio ed il sole al declino, per mano del suo successore, Oak King ("Re Quercia") che simboleggia l'anno nuovo ed il sole che inizia la sua ascesa. In altre tradizioni si celebra la nascita del nuovo dio Sole. Il rituale tradizionale è una vigilia celebrata dal tramonto all'alba successiva (la notte più lunga dell'anno) per assicurarsi che il sole sorga nuovamente.
Yule è stato in seguito cristianizzato nella celebrazione del Natale; infatti, molte delle tradizioni natalizie, quali l'abero di natale, derivano dalla celebrazione di Yule di epoca pre-cristiana. In Scandinavia, Jul significa "Natale". Inoltre, il solstizio cadeva in epoca antica in una data più vicina al 25 dicembre.
''Vedi anche Ruota dell'anno