Zyklon-B
Zyklon B (dal tedesco zyklon, "ciclone") è il nome commerciale di un pesticida, composto di piccole palline o dischetti in polpa di legno o terra, impregnate di acido cianidrico, di uno stabilizzatore ed di un odorante/irritante d'allarme. Quando rimossi dai loro contenitori sottovuoto, i dischetti di Zyklon rilasciavano acido cianidrico in forma di gas.Inizialmente utilizzato per uccidere i pidocchi dei detenuti, contro il tifo e per le disinfezioni delle caserme, in seguito venne impiegato nelle camere a gas dei lager nazisti (a partire dal 1941 nel campo di Auschwitz). Cinque o sette chili di questo acido, fatto cadere nella camera della morte attraverso un'apertura nel soffitto, consentivano di uccidere 1.000 - 1.500 persone nel giro di pochi minuti. L'azione tossica si deve allo ione CN-, il quale si lega agli gli enzimi ossidanti preposti alla respirazione cellulare, in particolar modo all'enzima citocromo-ossidasi, provocando l'anossia. I sintomi da intossicazione erano la perdita di coscienza e le convulsioni e dopo circa 15 minuti sopraggiungeva la morte nel 95% dei casi. Laddove l'uso di tale metodo si fosse rivelato antieconomico, i nazisti preferivano utilizzare iniezioni di fenolo: ad Auschwitz veniva utilizzata una soluzione acquosa di fenolo, iniettata direttamente nel ventricolo sinistro, la quale causava la morte entro 10-15 secondi.
Lo Zyklon B era fornito da una ditta tedesca che produceva la sostanza senza pubblicare l'avviso di pericolo chimico, contravvenendo alle leggi allora in vigore in Germania. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, due dirigenti dell'azienda in questione furono processati e giustiziati da una corte militare britannica per aver fornito materiale atto al genocidio. Ancora oggi è severamente proibito registrare un prodotto con il termine "zyklon" nel marchio.