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Biancaneve e i sette nani

Attenzione, questo articolo contiene una trama
Biancaneve e i sette nani è una fiaba scritta dai due fratelli Grimm, Jakob e Wilhelm, probabilmente del 1814, pubblicata nella raccolta "Kinder und-Haus Marchen" (Fiabe dei bambini e del focolare), evidentemente ispirata a molti aspetti del folclore popolare, del quale i due fratelli erano profondi studiosi.

La fiaba

La storia racconta, in breve, di una bellissima strega che, invidiosa della bellezza della figlia del re suo marito, incarica un cacciatore di portare la ragazza nel bosco, ucciderla e portarle il cuore come prova della conclusione del suo compito. Il cacciatore, però, impetiosito dalla fanciulla, decide di lasciarla nel bosco e decide di uccidere un cervo e portare alla regina il cuore di questo animale.

La piccola Biancaneve, dopo aver vagato per un pò nel bosco, si imbatte in una casa costruita proprio nel cuore della foresta e nella quale abitano sette nani-minatori, che lavorano in una vicina miniera per guadagnarsi da vivere ogni giorno. I nani sono ben felici di ospitare la dolce Biancaneve, che in cambio li accudisce nelle faccende domestiche. La vita scorre tranquilla fino a che la regina cattiva non scopre che la ragazza è viva e in salute. Allora, travestita da innocua venditrice di frutta, si avvia verso la casa dei nani per far assaggiare a Biancaneve una mela avvelenata: al primo morso la fanciulla cade in un sonno profondo da cui nessuno degli sforzi migliori dei nani riesce a svegliarla.

Solo l'intervento di uno splendido principe azzurro, personaggio classico delle favole, riesce a risvegliarla dal suo magico sonno con un dolcissimo bacio.

La versione Disney

Con il medesimo titolo (Snow White and the seven dwarfs, in inglese) è noto come il primo lungometraggio di animazione prodotto da Walt Disney, che con molta fatica ha portato nei cinema di tutto il mondo uno splendido prodotto, per qualità e fattura: interamente creato con mezzi artigianali (disegni a mano) e con gli sfondi realizzati con la tecnica dell'acquerello, ripropone la trama dei fratelli Grimm, aggiungendo ad essa un maggiore approfondimento dei personaggi e, soprattutto, dando un nome alla strega cattiva (Grimilde) e ai sette nani (Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo, Brontolo, Mammolo e Pisolo). Di questa riduzione fu molto criticata la figura della strega, a causa della sua caratterizzazione fortemente negativa rispetto all'immaginario infantile. La scelta di Disney, però, era coerente con il messaggio di fondo che l'autore voleva inviare al suo pubblico, che pragmaticamente supponeva composto anche da adulti: il bene è sempre preferibile al male, e quindi quest'ultimo deve essere descritto come abominevole e terribile.

Per la regia di David Hand, la sceneggiatura è opera di un folto team composto da Dorothy Ann Blank, Richard Creedon, Merrill De Maris, Otto Englander, Earl Hurd, Dick Rickard, Ted Sears e Webb Smith, cui si devono i nomi dei personaggi della storia.

Il film è stato recentemente restaurato e rimasterizzato per la distribuzione nel mercato dei dvd.

Nei fumetti

(sezione in fase di realizzazione)

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